Di fronte ad una pandemia che minaccia la vita di milioni di cittadini serve un cambio di rotta per l’Europa, che non può più essere quella del rigore burocratico, della tecnocrazia, degli egoismi nazionali. Bisogna recuperare una dimensione di solidarietà che non può essere subordinata alle sole ragioni di bilancio.
Ad affermarlo sono Mauro Lusetti, Presidente dell’Alleanza delle Cooperativa Italiane, ed i Copresidenti Maurizio Gardini e Giovanni Schiavone, in una lettera aperta inviata il 20 aprile, in vista del Consiglio Europeo di giovedì 23 aprile, alla Presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, e ai Presidenti di Europarlamento, Consiglio Europeo e BCE.
“E’ tempo -scrivono Lusetti, Gardini e Schiavone- di ampliare la capacità di azione delle politiche fiscali e monetarie. La situazione impone interventi straordinari, fin qui inediti, che consentano agli Stati di avere risorse dirette a sostegno dell’economia reale e a salvaguardia delle persone, di chi soffre di più. L’accordo raggiunto in Eurogruppo è solo un primo passo; ma non potrà essere il solo Mes, seppure a condizioni apparentemente rivisitate e per l’ammontare di risorse previste per singolo Paese, a salvare l’Italia e l’Europa”.
“Auspichiamo invece -concludono- che il ‘Recovery Fund’, previsto nell’accordo, ma rimandato, sia uno strumento efficace, da implementare con l’emissione di Eurobond straordinari e garanzie in comune”.
Alleanza Cooperative, lettera aperta alle istituzioni europee