Lavoro e gestione del rischio, come l’emergenza ha ridisegnato Società Cooperativa Bilanciai

Campogalliano (Modena) – L’ultimo Dpcm del 26 aprile scorso prevede che siano le aziende a gestire il rischio e ad adottare le misure di sicurezza idonee ad evitare il contagio. Per le attività produttive il richiamo è ai protocolli del 14 marzo e del 24 aprile scorso, che consentono l’apertura o la riapertura soltanto a condizione che vengano assicurati adeguati livelli di protezione ai lavoratori.

Queste regole non sono risultate una sorpresa per Società Cooperativa Bilanciai che ha mantenuto sempre aperti e gestiti il servizio post-vendita e assistenza clienti. I “trasfertisti” hanno continuato ad assistere con professionalità tutti i clienti che necessitavano di un intervento.

Dal 23 Marzo i reparti operativi hanno iniziato a svuotarsi e anche Coop Bilanciai ha attinto alla cassa integrazione con causale Covid-19 per le aree produttive che non potevano proseguire l’attività. In parallelo, tutte le altre funzioni aziendali come uffici tecnici, operations e tutta l’area ricerca e sviluppo hanno portato avanti i loro compiti specifici, lavorando da remoto con modalità “smart-working”. A metà aprile è ripartita la divisione delle linee di peso-prezzatura, soluzioni di pesatura industriale facilmente integrabili nelle linee produttive della filiera alimentare. Questo ha permesso di riattivare i servizi sollecitati dai clienti che li richiedevano con urgenza.

Coop Bilanciai aveva inserito già due anni fa, nel contratto integrativo aziendale, la possibilità di attuare il “lavoro agile” – spiega Enrico Messori, presidente di Società Cooperativa Bilanciaie l’emergenza Covid 19 ha accelerato un processo da noi già ritenuto attuabile e per il quale le dotazioni tecnologiche erano già largamente previste. Il nuovo modello organizzativo “Smart Working” ha interessato metà dell’organico e il mese di aprile può essere considerato per tutti noi la prima vera palestra di prova. E’ un modello che impone auto-organizzazione e richiede a tutti di saper bilanciare motivazione e disciplina. La fiducia nei collaboratori e l’affidamento al loro senso di responsabilità sono le fondamenta. Possiamo dire di aver migliorato il nostro modo di fare rete e comunicare utilizzando tutti i mezzi informatici disponibili: tra colleghi, all’interno dei vari team, con la nostra rete commerciale, i clienti, i fornitori, i responsabili di riferimento delle nostre consociate estere. Una bella opportunità per apprezzare ancora di più il valore e la professionalità delle persone che ci circondano.

 

Enrico Messori, presidente Soc Coop Bilanciai al lavoro

Per una larga parte degli impiegati Coop Bilanciai è previsto che venga esteso lo smart-working fino al termine del 2020, mentre sono stati presi una serie di provvedimenti per tutelare la salute dei soci e dipendenti che sono invece presenti al lavoro.

Già prima della chiusura l’organizzazione aziendale ha puntato su tre pilastri fondamentali: la salute dei lavoratori, la continuità aziendale e, in ultimo, il risultato. Questo ha spronato tutti nell’adottare fin da subito i comportamenti corretti e rispettosi dei colleghi, clienti, fornitori e in generale degli stakeholder, mettendo a punto procedure interne in collaborazione con RLS e RSU, recupero dei presidi e dispositivi DPI, insieme alla diffusione di un’informazione costante sulle buone metodologie da adottare per tutelare la salute di tutti. In ultimo, ma non per importanza, il rispetto delle fragilità e dei differenti approcci al problema, evitando forzature, al fine di evitare comportamenti a rischio durante la giornata lavorativa.

Qualora le condizioni di lavoro esterne non garantiscano i necessari standard di sicurezza – spiega Albano Dugoni, responsabile Human Resources di Bilanciai il nostro personale è autorizzato a non procedere, segnalare il problema e rientrare in sede.

Contatti ravvicinati sono stati proibiti e continui appelli a mantenere la “distanza di sicurezza” di un metro se si lavora l’uno accanto all’altro, meglio due, se si opera di fronte. Obbligo della mascherina, così come di altri dispositivi di protezione individuale in caso di vicinanza e contatto. Proibiti i capannelli, incontri, compresenze, affidandosi allo smart working, sopra citato, e a formule di lavoro agile e a piattaforme virtuali per meeting e appuntamenti improcrastinabili, come l’assemblea di Bilancio, che quest’anno si terrà nel mese di giugno in forma on line mediante il servizio “Assemblea on line”.

 

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