La guerra tra Ucraina e Russia avrà ripercussioni dirette su oltre 1.300 imprese modenesi che hanno rapporti di internazionalizzazione con società dei due Paesi coinvolti. A rischio il 3 per cento delle esportazioni provinciali. Numeri che si aggiungono al devastante impatto che la crisi sta già producendo sul fronte dei costi energetici.
La crisi tra Russia e Ucraina, degenerata nell’invasione russa, sta avendo forti ripercussioni sull’economia modenese. Il forte aumento dei costi energetici registrato negli ultimi mesi è destinato a proseguire e a rinforzarsi, con pesanti conseguenze sulle famiglie e sulle imprese, rendendo ancora più complicata la ripresa a chi è già stato fortemente colpito dalla pandemia.
Se l’emergenza energetica coinvolge tutto il territorio provinciale, vi sono oltre 1.300 imprese che vedranno aggiungersi un’ulteriore penalizzazione legata all’attività di internazionalizzazione. 40 imprese hanno investito sul mercato russo e ucraino acquisendo il controllo di società estere, altre 1.300 stanno commercializzando i loro prodotti su quei mercati, oppure stanno acquistando da partner russi e ucraini materie prime e semilavorati.
Complessivamente le esportazioni verso Ucraina e Russia valgono circa 300 milioni su base annua, poco più del 2 per cento di quanto commercializzato sui mercati esteri da Modena. Le importazioni si attestano a circa 100 milioni, l’1,6 per cento del totale modenese.
Ecco il dettaglio dei rapporti di internazionalizzazione tra Modena e i due Paesi.
LE ESPORTAZIONI VERSO L’UCRAINA.
Nell’ultimo triennio le imprese modenesi che hanno esportato prodotti verso l’Ucraina sono state 602. Nei primi nove mesi del 2021 le esportazioni modenesi verso l’Ucraina hanno superato i 44 milioni, con una crescita del 26 per cento rispetto allo stesso periodo pre-pandemia (2019).
Dal punto di vista settoriale il prodotto maggiormente esportato è la ceramica, con una quota sul totale export che sfiora il 20 per cento. Le altre esportazioni rilevanti afferiscono al comparto della metalmeccanica, in particolare apparecchi e macchinari. Ripercussioni importanti anche per l’abbigliamento.
Complessivamente l’Ucraina rappresenta il 42esimo partner commerciale di Modena, l’incidenza sul portafoglio export provinciale è dello 0,4 per cento.
LE IMPORTAZIONI DALL’UCRAINA.
Nell’ultimo triennio le imprese modenesi che hanno importato prodotti dall’Ucraina sono state 76, per un valore che nei primi nove mesi del 2021 è risultato pari a 61 milioni di euro, il 16 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2019.
L’83 per cento delle importazioni riguarda la voce “Pietra, sabbia e argilla”. L’Ucraina è il 17esimo partner commerciale modenese in termini di import.
LE INVESTITRICI IN UCRAINA.
Sono 7 le imprese modenesi che hanno acquisito il controllo di società ucraine. A investire sul mercato ucraino sono soprattutto imprese della metalmeccanica e della ceramica.
LE ESPORTAZIONI VERSO LA RUSSIA.
Nell’ultimo triennio le imprese modenesi che hanno esportato prodotti verso la Russia sono state 991, con un valore del commercializzato che nei primi nove mesi del 2021 si è attestato attorno a 181 milioni di euro, in crescita del 30 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019. A guidare l’export modenese è il comparto ceramico con una quota export del 18 per cento, seguito dalla metalmeccanica, dall’abbigliamento e dagli autoveicoli.
Complessivamente la Russia rappresenta il 14esimo partner commerciale di Modena, l’incidenza sul portafoglio export provinciale è del 1,7 per cento.
LE IMPORTAZIONI DALLA RUSSIA.
Nell’ultimo triennio le imprese modenesi che hanno importato prodotti dalla Russia sono state 96, per un valore che nei primi nove mesi del 2021 è risultato pari a 18 milioni di euro, valore più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo del 2019. Il forte aumento è ascrivibile al comparto agroalimentare.
In Italia il 40 per cento delle importazioni dalla Russia riguarda la voce “gas naturale” per un valore che nei primi nove mesi del 2021 ha superato i 4 miliardi di euro.
Complessivamente la Russia rappresenta il 33esimo partner commerciale di Modena, l’incidenza sul portafoglio import provinciale è dello 0,4 per cento.
LE INVESTITRICI IN RUSSIA.
Sono 31 le imprese modenesi che hanno acquisito il controllo di società russe. A investire sul mercato russo sono imprese di settori differenti, dall’alimentare alla ceramica, dal sistema moda alla metalmeccanica.