Dall’adozione dei protocolli LEED® ed Envision® nei progetti nei paesi in via di sviluppo alla promozione dell’Associazione Infrastrutture Sostenibili in Italia: la Società racconta le sue best practice nel settore delle infrastrutture.
Politecnica, una delle maggiori società italiane di progettazione integrata – architettura, ingegneria e urbanistica – con tre sedi in Italia a Milano, Modena e Firenze e presente in 8 Paesi in Europa, Africa e Sud America – è tra le società scelte, su proposta dell’ACI – Alleanza delle Cooperative Italiane – per rappresentare l’Italia a Expo 2020 Dubai nell’ambito della delegazione ICE – l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Sustainable engineering – ingegneria sostenibile per l’edilizia e per le infrastrutture – è il tema dell’intervento di Politecnica all’interno del forum “Seminar on Italian SMEs” organizzato dal Commissariato generale di sezione dell’Italia per Expo 2020 Dubai e da ICE, presso l’Anfiteatro del Padiglione Italia ad Expo, a cui hanno preso parte rappresentanti internazionali di istituzioni, imprese, operatori economici, incubatori, business angels, fondi sovrani e venture capitalists, ciascuno invitato per raccontare la propria storia di successo e lanciare un messaggio sull’importanza della cooperazione internazionale per contribuire all’individuazione di soluzioni in risposta alle sfide globali economiche, sociali e ambientali.
Siamo orgogliosi di rappresentare a Expo la competenza della progettazione ingegneristica e architettonica italiana – ha commentato Enea Sermasi, Head of International Business Development di Politecnica – In 50 anni di attività abbiamo realizzato centinaia di progetti in Europa e nei paesi in via di sviluppo partendo sempre dall’analisi degli impatti del costruito sull’ambiente e sulle comunità, con l’obiettivo ultimo di garantire ai territori in cui operiamo servizi essenziali, inclusivi e sostenibili. Siamo convinti che questa sia la via per la progettazione di supportare la transizione verso un modello di sviluppo sostenibile, previsto dall’agenda 2030 delle Nazioni Unite e dall’European Green Deal: come progettisti sentiamo di avere una grande responsabilità e allo stesso una straordinaria occasione per contribuire positivamente a questo cambiamento globale.
Politecnica porta a Expo 2020 Dubai non solo la sua visione ma anche esperienza e competenze tecniche consolidate nel realizzare interventi di edilizia e opere infrastrutturali in linea con i più elevati standard di sostenibilità progettuali.
Oggi la Società sta lavorando allo sviluppo di 6 progetti, in Italia e all’estero, che hanno l’obiettivo di soddisfare elevati standard di sostenibilità, attestabili attraverso il raggiungimento di specifiche certificazioni e protocolli ambientali. Tra gli interventi di punta già certificati troviamo Green Life, il nuovo centro direzionale di Crédit-Agricole (Certificazione LEED® Platinum) e il nuovo centro sportivo Mapei Football Center (Certificazione LEED® Certified).
Politecnica è stata inoltre tra le prime società in Italia nel suo settore ad adottare il protocollo Envision®, il principale sistema di rating nella realizzazione di infrastrutture sostenibili, che ha applicato come linea guida di alcuni degli interventi più rilevanti guidati negli ultimi anni all’estero, dal Wismar Bridge in Guyana, alla Philip Goldson Highway e l’Haulover Bridge in Belize. In Italia Politecnica ha da poco concluso il processo di Certificazione Envision® per il nuovo progetto di riqualifica della stazione di Porta Romana a Milano, ottenendo il rating più alto: il Platinum.
Sono tante le iniziative che ci vedono impegnati per promuovere ed esportare la cultura della progettazione integrata e sostenibile – ha concluso Enea Sermasi – Da anni organizziamo programmi di knowledge sharing sui temi più innovativi della professione, come il climate change resilience delle opere infrastrutturali, per condividere know-how e competenze tecniche con i partner locali e i clienti coinvolti nei progetti che stiamo sviluppando all’estero. In Italia, invece, nel 2020 abbiamo contribuito a fondare AIS – Associazione Infrastrutture Sostenibili, per rivoluzionare il nostro sistema, il cui proposito è quello di creare una sinergia tra forze nazionali economiche, sociali e politiche per elaborare standard e pratiche operative che implementino i criteri ESG nella realizzazione e gestione di infrastrutture – dei trasporti, dell’energia, dell’ICT – realmente sostenibili.
Nuovo Zealand University Hospital di Køge, Danimarca. La nuova struttura, progettata da Politecnica, prevede l’ampliamento dell’ospedale esistente con 115.000 mq aggiuntivi, per un totale di 855 p.l. e un investimento superiore ai 310 milioni di euro. Entro il 2024 diventerà l’ospedale più grande della regione e tra i maggiori del Nord-Europa. Un nuovo centro delle scienze biomediche ad altissima tecnologia, progettato per raggiungere la Certificazione DGNB® (Deutsche Gesellschaft für Nachhaltiges Bauen) Silver.
POLITECNICA
Politecnica è una delle maggiori società italiane di progettazione integrata – architettura, ingegneria e urbanistica. Indipendente, fa capo a 42 soci, ingegneri e architetti, che hanno firmato lavori in oltre 50 Paesi al mondo con un fatturato annuo di oltre 18 milioni di euro. Politecnica nasce dall’integrazione tra competenze diverse – dall’impiantistica all’urbanistica, dal progetto strutturale a quello architettonico – grazie al lavoro in team e alla complementarità di professionalità con oltre 280 persone tra progettisti, pianificatori, ingegneri, consulenti e tecnici specializzati.
3 sono le sedi in Italia a Modena, Milano, Firenze e 8 i Paesi di presenza all’estero (Belize, Croazia, Danimarca, Guyana, Kenya, Malta, Romania, Sierra Leone). Politecnica sviluppa progetti in campo, pubblico e privato, nella scuola e nella sanità, nell’industria, nei servizi, nelle infrastrutture e – con la divisione internazionale – ha realizzato opere civili ed infrastrutturali in numerosi Paesi in via di sviluppo. Politecnica mette al centro dei propri interventi il benessere della comunità e delle persone, per dare il proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile – SDGs – presentati nell’Agenda ONU 2030, ratificata da 193 paesi del mondo. Politecnica si impegna a realizzare infrastrutture che colleghino in modo più facile popoli e comunità, consentendo scambi e relazioni, edifici pubblici inclusivi e sicuri, che facilitino lo scambio sociale, strutture sanitarie tecnologicamente innovative per i pazienti, edifici rivolti all’educazione e alla didattica che favoriscano socialità e interscambio.
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