È stata inaugurata lunedì 24 luglio alle ore 19:00 una nuova opera di street art, realizzata dall’artista Eloise Gillow insieme all’assistente Zane Prater, sulla facciata di un edificio residenziale della cooperativa di abitanti Unicapi in via Dalla Chiesa 144 a Modena, promossa da Legacoop Estense e dalle cooperative associate in occasione della Giornata Internazionale delle Cooperative. Al taglio del nastro sono intervenuti, insieme agli artisti, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, l’assessora all’istruzione Grazia Baracchi, il presidente di Legacoop Estense Paolo Barbieri, il presidente di Unicapi Loris Bertacchini, il preside della Scuola secondaria di I grado “Mattarella” Daniele Barca.
“L’iniziativa – ha spiegato il presidente di Legacoop Estense Paolo Barbieri – fa parte del più ampio WOW – Wall of Wonder | Percorsi cooperativi di rigenerazione urbana, progetto pluriennale avviato nel 2021 al fine di realizzare un percorso di opere di street art a Modena e provincia, una all’anno in occasione del Coopsday. Voglio ringraziare le cooperative che hanno sostenuto l’iniziativa, ovvero Unicapi, Coop Alleanza 3.0, Assicoop Modena&Ferrara, Conad Nordovest, Politecnica, GranTerre, Abitcoop, cooperativa sociale Gulliver, Doc Creativity, Mediagroup98. L’opera nasce da un percorso partecipato che, nelle ultime settimane, ha visto il coinvolgimento di soci della cooperativa Unicapi, di residenti del quartiere e di studenti e insegnanti della Scuola secondaria di I grado Mattarella, che ringrazio per aver aderito al progetto con entusiasmo, collaborazione e spirito di iniziativa”.
“Il murale – ha sottolineato il presidente di Unicapi Loris Bertacchini – valorizza i temi delle comunità inclusive, resilienti e intergenerazionali, particolarmente importanti per una cooperativa di abitanti come la nostra, che si pone tra gli obiettivi quello di tutelare, valorizzare e trasmettere ai giovani il patrimonio intergenerazionale e valoriale costruito negli anni”.
Eloise Gillow, pittrice e muralista britannica attualmente residente a Barcellona, ha realizzato l’opera affiancata da Zane Prater, artista statunitense residente a Berlino. Entrambi si sono formati come pittori figurativi classici studiando all’Accademia d’Arte di Barcellona. “Abbiamo voluto raffigurare un’immagine che rappresentasse il rapporto tra diverse generazioni – affermano gli artisti – partendo da alcune sessioni fotografiche svolte nel quartiere insieme ai residenti. Nella gestualità di contatto e scambio tra questa mamma e la sua bambina abbiamo colto la possibilità di trasmettere un valore universale. Quest’opera nasce da un dialogo con il quartiere e speriamo che possa essere apprezzata e riconosciuta dalle persone che vivono in questa comunità”.
“Ringraziando per questa occasione – ha sottolineato il Preside Daniele Barca – credo che questa iniziativa, che ha visto il coinvolgimento anche dei nostri studenti, sia coerente con tutto il lavoro che stiamo facendo per il miglioramento degli ambienti esterni e interni di tutti i plessi, anche degli edifici più vecchi. A settembre inaugureremo ambienti rinnovati proprio alla Mattarella, nella convinzione che il bello sia scuola”.
“Questo è un muro che apre, a differenza di tanti muri eretti per chiudere e dividere – ha concluso il sindaco Gian Carlo Muzzarelli – dentro a quest’opera troviamo la passione per la vita, una visione del futuro e un senso di comunità che ben rappresentano il tipo di società che vogliamo continuare a costruire”.
ALCUNI SCATTI DEL PERCORSO DI REALIZZAZIONE DELL’OPERA
(credits: Adrian Lungu)