Legacoop ha consegnato alla A.S. Roma e all’associazione Kyoto Club il premio “Amici della cooperazione”, un riconoscimento all’impegno di due realtà che hanno valorizzato e promosso il modello cooperativo come leva per l’inclusione sociale e la sostenibilità.
Una scelta di valore simbolico con la quale Legacoop ha voluto dare un senso concreto alla Giornata Internazionale delle Cooperative, celebrata dalle cooperative di tutto il mondo il primo sabato di luglio fin dal 1923 e proclamata ufficialmente dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 1995, che quest’anno è dedicata al tema “Le cooperative costruiscono un futuro migliore per tutti”.
“Da 101 anni il primo sabato di luglio contraddistingue un momento di festa e promozione dell’operosità cooperativa” – ha sottolineato Simone Gamberini, presidente di Legacoop, che ha aggiunto: “È un giorno importante per noi, per la cooperazione italiana e del mondo, per costruire una società più eguale, inclusiva e sostenibile. Il 2025 sarà l’anno internazionale della cooperazione – ha proseguito Gamberini – per questo, e per dare maggiore concretezza, abbiamo deciso di accompagnare a questa giornata Il premio per gli amici della cooperazione: un premio che a partire da adesso, e per tutti i Coopsday che seguiranno, dedicheremo a tutte le persone e le realtà che, pur non aderendo al mondo cooperativo, ne valorizzano il modello per fare da leva a processi di inclusione sociale e sostenibile.”
All’evento è intervenuto anche il direttore di Legacoop Gianluigi Granero, che, riguardo alla consegna dei premi, ha dichiarato: “È il nostro modo per sostenere chi aiuta con le proprie attività le persone e la cooperazione, per riconoscere l’impegno e l’importanza di chi ogni giorno si attiva per migliorare il mondo. Anche per questo, come premio abbiamo deciso di consegnare dei piatti di ceramica realizzati da Ceramiche Noi, una cooperativa che nasce come un WBO, ovvero un percorso complicato che porta alla rinascita, attraverso il duro lavoro di cooperatrici e cooperatori, di un’impresa che per qualche motivo chiude e non ha le condizioni di andare avanti”.
“L’impresa cooperativa opera con sostenibilità economica, sociale ed ambientale a vantaggio dello sviluppo delle persone, dei territori e delle comunità di appartenenza e alla tutela del pianeta in un’ottica intergenerazionale – ha dichiarato, invece, Francesca Ottolenghi, dell’ufficio sostenibilità di Legacoop, aggiungendo che “la sostenibilità è integrata ed amplificata dalle imprese cooperative attraverso il rispetto dell’identità cooperativa per la creazione di valore condiviso verso una società più resiliente, inclusiva ed equa”. Ottolenghi ha inoltre mostrato in questa occasione la novità dell’ultimo bilancio di sostenibilità di Legacoop: la definizione di sostenibilità cooperativa, “che sarà condivisa e discussa anche a livello internazionale e mondiale presso il movimento cooperativo”, ha specificato.
Ha detto la sua oggi anche Attilio Dadda, vicepresidente di Legacoop Nazionale, presidente di Legacoop Lombardia e membro del board della International Cooperatives Alliance: “Le Nazioni Unite hanno riconosciuto le cooperative come patrimonio immateriale dell’umanità perché siamo in grado di aggiungere alla parte economica quella sociale, valoriale e di impatto sulle comunità – ha dichiarato – più di altri uniamo il concetto di sostenibilità e intergenerazionalità, poiché le nostre cooperative sono un patrimonio comune, un bene che rimane disponibile nel tempo per le comunità, le nuove cooperatrici e i nuovi cooperatori di domani. È bello pensare che in questa giornata oltre un miliardo di persone, che animano le cooperative in tutti i Continenti, stiano festeggiando quello che facciamo quotidianamente”.
“Lunedì la nostra Direzione presenterà la proposta di legge sulle cooperative di comunità all’ufficio legislativo del ministero delle Imprese: un documento frutto anche dell’apporto del gruppo di lavoro cui partecipa Legacoop, per cercare di dare risalto alle realtà già esistenti e virtuose”. Ha annunciato Giulio Mario Donato, direttore generale per la vigilanza sugli enti cooperativi del ministero delle Imprese, che ha evidenziato anche come dalla sua direzione sia uscita la prima bozza di Riforma della legge sulla vigilanza degli enti cooperativi, che verrà condivisa con Legacoop, e che il ministero, nel bilancio 2025 -2027, “ha previsto di iniziare a costruire insieme un percorso di promozione della cooperazione”.
Il premio alla A.S. Roma
Alla A.S. Roma il premio è stato assegnato come riconoscimento dell‘impegno per una società più inclusiva, utilizzando la pratica sportiva come strumento di integrazione, anche attraverso la valorizzazione del lavoro svolto quotidianamente dalle cooperative. Il riferimento, in particolare, è al progetto che ha dato vita alla squadra AS Roma for Special iscritta al campionato DCPS (Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale) della FIGC, realizzato in collaborazione con la Cooperativa sociale Meta che cura la selezione di calciatrici e calciatori con disabilità intellettivo-relazionali da inserire nella squadra. E, inoltre, alla scelta della A.S. Roma della cooperativa sociale “Girasoli a lavoro”, che inserisce al lavoro le persone con sindrome di Down, come fornitore catering per l’area Hospitality della società nella tribuna d’onore dello Stadio Olimpico.
Atti concreti che hanno prodotto risultati tangibili e rappresentano un importante strumento comunicativo per veicolare, in particolare ai più giovani, il senso di una società più inclusiva, giusta ed equa, valori fondanti del modello cooperativo.
Il premio a Kyoto Club
Kyoto Club è un’organizzazione non profit, creata nel febbraio del 1999, costituita da imprese, enti, associazioni e amministrazioni locali, impegnati nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas-serra assunti con il Protocollo di Kyoto, con l’Accordo di Parigi e con il Green Deal europeo.
“Il premio assegnato a Kyoto Club -precisa Gamberini- riconosce il suo impegno nel campo della sostenibilità ambientale e l’aver valorizzato, attraverso la campagna ‘Greenheroes’ lanciata nel 2019, le attività delle cooperative nella transizione green, con particolare riferimento al loro ruolo nei processi di costituzione di comunità energetiche rinnovabili o di economia circolare”. Tra i Green Heroes censiti da Kyoto Club ci sono le cooperative Ènostra, attiva nella promozione delle fonti rinnovabili attraverso la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili, la cooperativa sociale Terra Felix impegnata in progetti di recupero e rivitalizzazione di terreni confiscati alla criminalità organizzata in Campania. Oltre a questi due casi di particolare rilievo, è opportuno ricordare che della platea degli “eroi verdi” di Kyoto Club fanno parte anche Cooperativa l’orto, Cooperativa Briganti di Cerreto, Comunità cooperativa Melpignano, Cooperativa Cadore Scs, Cartiera Pirinoli, Calcestruzzi Ericina Libera, Cooperativa di comunità Artemisia di Castel del Giudice, Cooperativa miticoltori spezzini, Industria plastica toscana, Progetto Quid, Cooperativa sociale Rigenerazioni Onlus.
“Ringraziamo Legacoop per questo riconoscimento di cui siamo orgogliosi -dichiara il Vicepresidente di Kyoto Club, Francesco Ferrante– e che condivido con la nostra Annalisa Corrado, ideatrice della campagna greenheroes e, soprattutto, con Alessandro Gassmann che con generosità mette la sua faccia, la sua penna -con gli articoli che ogni settimana scrive su Il Venerdì di Repubblica- e la sua popolarità a servizio della nostra causa. Kyoto Club, sin dalla sua nascita, sostiene che la questione ambientale non rappresenta solo un vincolo da rispettare, ma anche una straordinaria opportunità di fare nuova economia. I greenheroes sono la concreta esperienza delle nostre idee; e le best practices delle cooperative qui riunite sono la dimostrazione che non solo ‘si può fare’ ma che il connubio tra economia e sostenibilità ambientale è anche la via migliore da imboccare per un futuro più solido e stabile”.