l prossimo giovedì 25 luglio alle 17.30 presso la sala Genoveffa Conconi a Casa Cervi in via Fratelli Cervi 9 a Gattatico (RE), si svolgerà l’Assemblea dei Soci di Cooperare con Libera Terra – Agenzia per lo sviluppo cooperativo e della legalità. Dopo l’assemblea, alle ore 18.15, si terrà la tavola rotonda «Terre Libere. Resistenza e riuso sociale dei beni confiscati alle mafie». L’impegno dell’antimafia si richiama agli stessi valori e opera per gli stessi fini dell’antifascismo: una società più giusta, inclusiva, scevra da abusi, dove la pari dignità tra le persone si sostanzia con pari opportunità. Dai fatti di cronaca e dall’ultima relazione semestrale della Dia al Parlamento cogliamo bene come l’impegno democratico per la giustizia, la legalità e la democrazia non possa mai allentarsi. Di questo e altro discuteremo nella tavola rotonda con ospiti il presidente di Legacoop, Simone Gamberini, la Senatrice Enza Rando e la presidente dell’Istituto Cervi, Albertina Soliani, la presidente di Legacoop Bologna Rita Ghedini.
Cooperare con Libera Terra opera dal 2006 per fornire strumenti di supporto alle cooperative che gestiscono beni confiscati alle mafie e che aderiscono all’associazione Libera. Il progetto che ha dato vita a questo impegno è Libera Terra, il marchio che raccoglie i prodotti frutto della coltivazione di terreni confiscati da parte di cooperative sociali. Attualmente Cooperare con Libera Terra annovera più di 70 soci tra imprese cooperative, associazioni ed Enti operanti sul territorio nazionale e collabora con i soggetti, istituzionali e del privato sociale, che abbiano finalità coerenti. Nel corso degli anni ha accompagnato e sostenuto il lavoro di 9 cooperative e del loro consorzio, che hanno realizzato prodotti di qualità riconosciuta sul mercato nazionale, creando oltre 180 posti di lavoro, operando su 4 Regioni – Campania, Calabria, Puglia e Sicilia – e complessivamente 39 Comuni. Lo scopo delle cooperative sociali Libera Terra è quello di riutilizzare socialmente e produttivamente i beni confiscati a loro assegnati attraverso l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati come previsto dalla legge 381/1991, a testimonianza del valore della lettera e dello spirito della Legge Rognoni-La Torre e della Legge 109/96. Da quasi un decennio, in accordo con Libera, Cooperare con Libera Terra fornisce il supporto anche ad altre realtà cooperative che lavorano sui beni confiscati alle mafie.