Dal 19 al 21 settembre, Ferrara e Copparo ospiteranno la prima edizione del CIDAS Silver Festival, un evento ideato e organizzato dalla Cooperativa Sociale CIDAS con il patrocinio del Comune di Ferrara. Questo festival diffuso, incentrato sul mondo degli anziani e dei loro caregiver, mira a favorire un confronto costruttivo sulle nuove frontiere del welfare e dell’invecchiamento attivo.
L’idea del Silver Festival nasce dall’esperienza di CIDAS, che dal 1979 si impegna con dedizione nell’assistenza e nel supporto alle persone più vulnerabili. Con il Festival, CIDAS intende valorizzare l’enorme patrimonio di esperienza e competenze accumulato in oltre quarant’anni di attività sul campo. Questo evento offre l’opportunità di riflettere sui progetti attualmente in essere e sulle prospettive future, esplorando soluzioni innovative per migliorare la qualità della vita degli anziani e dei loro caregiver, promuovendo un approccio integrato al benessere e alla salute nelle diverse fasi dell’invecchiamento.
Il Silver Festival si articola in un programma ricco e variegato, che prevede:
• 3 convegni: “Memorie di Argilla” (19 settembre, Copparo) – Convegno sull’uso terapeutico dell’arte ceramica per persone con disturbi neuro cognitivi, evidenziando le emozioni evocate attraverso il processo creativo; “Iοίην | Andare Oltre” (20 settembre, Ferrara) – Un incontro per gli operatori socio-sanitari, incentrato sulle sfide e le innovazioni nell’assistenza agli anziani e alle persone fragili; “Al tuo fianco – La comunità che cura” (21 settembre, Ferrara) – Convegno per i caregiver, volto a fornire strumenti pratici e supporto per gestire la cura quotidiana di persone fragili.
• 5 workshop pratici e gratuiti che offrono approfondimenti mirati a specifici operatori del settore socio-sanitario. Per i fisioterapisti, si esploreranno nuovi approcci alla fisioterapia, con un focus sull’uso della realtà virtuale immersiva nei contesti socio-sanitari. Gli infermieri e i responsabili di attività sanitarie si concentreranno sulla sicurezza delle cure e il ruolo del fattore umano nel garantire una cultura della sicurezza. Animatori ed educatori affronteranno la riqualificazione degli spazi per migliorare la qualità della vita delle persone con Alzheimer. Gli studenti universitari approfondiranno l’applicazione della realtà virtuale nella fisioterapia. Infine, i coordinatori e i responsabili di attività assistenziali si concentreranno sulla selezione e gestione dei gruppi di lavoro per ottimizzare le dinamiche del team.
• 2 mostre: Memorie di Argilla – Mostra di ceramiche realizzate da persone con disturbi neurocognitivi e i loro caregiver, dove l’arte diventa terapia. Attraverso l’argilla, i partecipanti esprimono emozioni e comunicano oltre le limitazioni cognitive; Trame di Cura – Il filo di Arianna nei Servizi Socio-Sanitari – Mostra che guida i visitatori nel sistema dei servizi socio-sanitari, facilitando la comprensione e l’accesso alle risorse di assistenza per anziani e persone fragili.
• La presentazione del libro Gentlecare: cronache di assistenza. L’opera illustra il Metodo Gentlecare, un approccio innovativo all’assistenza degli anziani con disturbi neurocognitivi. Enzo Angiolini, co-autore del libro, discuterà con Simonetta Botti pedagogista e responsabile dei settori disabilità e salute mentale di CIDAS, sulle applicazioni pratiche del metodo per migliorare la qualità della vita di anziani e caregiver.
Tra i relatori spiccano nomi importanti come Giovanni Fosti, professore alla SDA Bocconi, esperto di welfare e membro dell’Osservatorio Long Term Care. Si occupa di sviluppare modelli sostenibili per l’assistenza a lungo termine di anziani e persone fragili, Enzo Angiolini, architetto specializzato nella progettazione di ambienti terapeutici, con un focus su spazi che migliorano il benessere psicofisico di pazienti e operatori. È noto per creare strutture innovative, come giardini terapeutici e nuclei Alzheimer, pensati per supportare l’orientamento, la sicurezza e la qualità della vita di persone fragili e anziani e Fabio Cavicchi, esperto di contenzione fisica, specializzato nello sviluppo di tecniche sicure e rispettose per gestire la contenzione in contesti sanitari e assistenziali, mirando a ridurre i rischi e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
“Siamo orgogliosi di presentare il CIDAS Silver Festival, un evento che offre non solo un’occasione di confronto sull’assistenza agli anziani e ai soggetti fragili, ma anche uno spazio di riflessione sul futuro del welfare – afferma Daniele Bertarelli, presidente della cooperativa sociale CIDAS. – La cura della persona deve evolversi verso un nuovo paradigma, diventando un progetto collettivo che coinvolge professionisti, famiglie, comunità e istituzioni. Questo approccio mira a promuovere un modello inclusivo e partecipativo, in cui la persona non è più solo destinataria di assistenza, ma diventa attivamente coinvolta nel proprio percorso, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e l’autonomia. Oggi siamo chiamati a superare l’idea di una gestione del bisogno, abbracciando un modello di cura più umano, radicato nell’economia sociale, che riconosca il valore della cooperazione e la sua capacità di innovazione. Non siamo semplici erogatori di servizi, ma promotori di un cambiamento culturale che mira a superare le disuguaglianze, favorire la coesione sociale e rafforzare i legami comunitari. Per questo è fondamentale costruire reti, ascoltare le esigenze reali delle persone e, soprattutto, sensibilizzare le istituzioni affinché investano maggiori risorse per affrontare le sfide future legate all’invecchiamento della popolazione e alla crescente complessità dei nuovi bisogni. L’obiettivo di CIDAS è contribuire a costruire un welfare sostenibile e accessibile, capace di anticipare i bisogni e offrire risposte integrate e innovative. Ringrazio tutti i partecipanti, i relatori e tutti coloro che hanno sostenuto, promosso e reso possibile questo festival, certo che dalle nostre discussioni nasceranno idee utili per orientare le politiche sociali verso un welfare equo e inclusivo.”
“È motivo di grande orgoglio, per Ferrara, ospitare il primo festival dedicato agli anziani e ai caregiver. Un’iniziativa, unica nel suo genere per il focus proposto, che mette al centro le esigenze di una parte fondamentale della nostra comunità. Questo evento rappresenta un’opportunità per valorizzare il ruolo degli anziani e di chi se ne prende cura, creando momenti di condivisione, riflessione e supporto. Ci attendono 3 giorni stimolanti e ricchi di riflessioni, in cui anche il Comune di Ferrara ha fatto la sua parte. Fra i tanti dibattiti di rilievo, sabato si terrà infatti un convegno dedicato ad un progetto, “Al tuo fianco – la comunità che cura”, finanziato con 15mila euro dall’Assessorato alle Politiche Sociosanitarie nell’ambito di un avviso per il Terzo Settore, volto ad assegnare risorse a progetti, proposti da associazioni locali, incentrati sulla promozione del benessere psicofisico del caregiver. Da sempre, come Assessore, – dichiara Cristina Coletti, Assessore alle Politiche Sociosanitarie, del Comune di Ferrara – esprimo l’importanza di sostenere persone che sono figure portanti dell’intero sistema di assistenza sociale e mi sono spesa in prima persona per istituire bandi pubblici per contribuire allo sviluppo di azioni destinate a chi si prende cura degli ammalati. Queste risorse, ad oggi, hanno fatto crescere 20 progetti che hanno dato risposta a quasi 1.000 persone fra caregiver e familiari. Un risultato importante, ma che ci spinge a voler fare sempre di più. Ringrazio CIDAS e tutti i partner per aver realizzato un programma così vasto e qualificato. Come Comune di Ferrara siamo costantemente in prima fila per sostenere iniziative mirate a promuovere la coesione e la cultura di un invecchiamento attivo”.
“Essere presente oggi, in occasione del lancio di un Festival che affronta temi così attuali anche e soprattutto per il nostro territorio, è per me qualcosa di particolarmente sentito e importante. La cura della persona a tutto tondo, l’inclusività, l’innovazione e la ricerca finalizzata alla salute, al benessere, all’ideazione di soluzioni di sistema, sono al centro delle attività degli atenei e in particolare dell’Università di Ferrara, e sono le parole chiave di questa iniziativa, cui voglio esprimere tutto il plauso e supporto a nome mio e del nostro Ateneo. – afferma Laura Ramaciotti, Rettrice dell’Università degli Studi di Ferrara – Innumerevoli sono infatti, nelle proposte di riflessione di questa manifestazione, i punti di contatto con le missioni dell’istituzione che ho l’onore di rappresentare: la formazione dei professionisti del futuro sui fronti dell’assistenza, della progettazione di ambienti e spazi e di misure sociali, per esempio; la ricerca in questi e ulteriori ambiti; l’impegno per dialogare su questi temi con chi li vive in prima persona.
Passando allo specifico dei caregiver, il nostro Ateneo esprime in modo concreto la consapevolezza di quanto questo ruolo possa incidere sul vissuto di chi si trova in questo frangente di vita, prevedendo forme di agevolazione per chi studi e sia caregiver. Inoltre, abbiamo di recente siglato una ulteriore collaborazione con CIDAS unendo le nostre sensibilità e reciproci obiettivi, tramite il progetto di cohousing “Contatto – Abitare Cooperativo”, che vede anche la partecipazione del Comune di Ferrara. Si tratta di un’ulteriore e tangibile prova di come una visione sistemica e di collaborazione possa produrre soluzioni innovative di alto valore sociale e insieme valoriale in risposta a problemi concreti di diverse fasce della società”.
“Secondo i dati recentemente pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità, in Italia ci sono circa due milioni di persone affette da demenza o con una forma di declino cognitivo (MCI), ma se includiamo i familiari, il numero sale a circa quattro milioni di persone fortemente coinvolte. – dichiara Franco Romagnoni, Responsabile Progetto Demenze di AUSL Ferrara – Nella provincia di Ferrara, i dati sulla demenza sono particolarmente preoccupanti, poiché il deterioramento cognitivo è strettamente legato all’età e il nostro territorio è tra i più anziani della regione e d’Italia. Da alcuni anni sono state raccolte importanti evidenze scientifiche che dimostrano il valore e l’efficacia degli interventi di supporto non farmacologici, e sottolineano la necessità di costruire attorno al paziente e alla sua famiglia un progetto di cura integrato, che utilizzi tutte le risorse disponibili. La demenza è una malattia complessa che richiede risposte comunitarie e multidimensionali. Il convegno/mostra ‘Memoria d’argilla’ raccoglie questa sfida, proponendo un’esperienza originale che merita di essere valorizzata e diffusa.”
“ASSP Unione Terre e Fiumi di Copparo ha accolto con molto favore l’iniziativa del Silver Festival organizzato da CIDAS, cooperativa con cui collaboriamo da tempo nell’erogazione di servizi rivolti agli anziani e non solo, nel nostro territorio. – afferma Norma Bellini, Direttrice generale ASSP Terre e Fiumi – L’importanza, per il servizio sociale, di qualificare e innovare i servizi di cura per gli anziani, specialmente nei momenti di estrema fragilità che coinvolgono sia la persona sia i suoi familiari, trova ormai da anni in CIDAS un partner con cui collaborare e sperimentare, con progetti storici come il Cafè Alzheimer che proprio nel Silver Festival troverà uno spazio pubblico di condivisione con utenti, cittadini e operatori nel seminario e nella bella mostra “Memorie di Argilla”.
“Grazie al nostro lavoro quotidiano a contatto con persone fragili che necessitano assistenza e con chi, stando al loro fianco, se ne prende cura (caregiver), – commenta Milena Maltoni, Responsabile Settore Anziani della, Cooperativa sociale CIDAS – abbiamo ritenuto urgente e necessario stimolare una riflessione generale sui bisogni, le progettualità esistenti e quelle future sul benessere di questa parte di comunità che è in costante crescita. Abbiamo messo in campo tutta la nostra esperienza, progettando tre giornate di eventi che toccano tante delle tematiche coinvolte e che possano dare voce a questa fascia di popolazione.”
L’iniziativa si svolgerà tra Ferrara e Copparo, con eventi presso la Casa della Comunità di Copparo, il Laboratorio Aperto presso l’ex Teatro Verdi e la sala dell’ex refettorio di San Paolo a Ferrara. L’accesso al festival è gratuito, ma è necessaria l’iscrizione, per informazioni: www.cidas.coop/silver-festival.
L’evento è patrocinato dal Comune di Ferrara e realizzato in collaborazione con AUSL Ferrara e ASSP Unione Terre e Fiumi di Copparo, con il supporto di HS&T Consulting e Margotta Medical. Sponsor tecnici: CASA e BOTTEGA, Euro Columbus, Digital Neon.
Per maggiori informazioni e iscrizioni, è possibile visitare la pagina ufficiale del festival www.cidas.coop/silver-festival o scrivere a silver.festival@cidas.coop