Nasce Previdenza Cooperativa, il fondo unico di previdenza complementare per i lavoratori delle cooperative italiane. È stato approvato il 16 febbraio, a Bologna, il progetto di fusione tra Cooperlavoro, Previcooper e Filcoop, che darà vita ad uno dei fondi pensione negoziali più grandi e patrimonializzati del Paese. Il quinto per iscritti (112.000) e l’ottavo per patrimonio (1,9 miliardi di euro di attivo), ancora più solido, efficiente e vantaggioso per i suoi aderenti.
Previdenza Cooperativa sarà aperto a tutti i settori ed imprese cooperative e farà riferimento a tutti i contratti nazionali di lavoro sottoscritti da Confcooperative, Legacoop e Agci con Cgil, Cisl e Uil. La fusione è stata annunciata, al termine delle tre assemblee dei delegati che a FICO Eataly World hanno approvato il Progetto, lo Statuto e il Regolamento elettorale del nuovo fondo.
La fusione crea valore in termini di efficienza, per assicurare ai lavoratori aderenti prestazioni ancora più sicure e vantaggiose e ampliare ulteriormente il bacino degli iscritti. L’obiettivo è quello di rilanciare il ruolo della previdenza complementare come secondo pilastro pensionistico. Infatti, le economie di scala che i tre Fondi otterranno dalla fusione in Previdenza Cooperativa comporteranno, si stima, una diminuzione tra il 5% e il 10% delle principali voci di spesa di gestione, grazie alla razionalizzazione dei servizi e alla rinegoziazione con i fornitori e i gestori finanziari. Renderà inoltre possibile allocare meglio le risorse, consolidare gli assetti organizzativi e strategici e rispondere all’ampia domanda potenziale di previdenza integrativa ancora non soddisfatta nel mondo cooperativo.
ll neo presidente di Previdenza Cooperativa è Stefano Dall’Ara, oggi direttore delle Società Partecipate e Diversificate no core di Coop Alleanza 3.0, la più grande cooperativa del sistema Coop. Bolognese, 54 anni, Dall’Ara vanta anni di esperienza nel settore dei Fondi Pensione, avendo ricoperto a partire dal 2011 ruoli di amministratore in alcune realtà previdenziali, divenendo vice presidente e poi presidente del Fondo Previcooper. Attualmente presiede inoltre il Fondo Pensione Dirigenti Cooperative Consumatori e la Cassa Assistenza Cooperative Consumatori. Ha al suo attivo una lunga esperienza nel mondo cooperativo, bancario , finanziario e societario. Dall’Ara unisce la passione per la cooperazione con quella per lo sport: è stato prima giocatore e poi dirigente sportivo nel basket.
«La nascita di Previdenza Cooperativa- commenta Dall’Ara – oggi una realtà importante che proviene da tre storie cooperative di successo, rafforza ulteriormente la validità ed il ruolo dei fondi pensione negoziali come strumenti fondamentali nella previdenza integrativa, per tutelare, garantire e rendere sempre più sicuro e migliore il futuro dei lavoratori iscritti».
L’unificazione attua l’Accordo Interconfederale del 21 febbraio 2017, e verrà ora comunicata alla Covip. Alla data di efficacia, tra circa tre mesi, gli iscritti a Cooperlavoro, Previcooper, e Filcoop diverranno automaticamente iscritti di Previdenza Cooperativa, mantenendo senza alcun onere, tra le altre, le anzianità di iscrizione maturate nei Fondi di origine, i requisiti di partecipazione, le posizioni individuali accumulate e il medesimo comparto di investimento. Il nuovo Consiglio di amministrazione transitorio porterà a fine anno all’elezione dei nuovi organi statutari di Previdenza Cooperativa.
«È un accordo epocale – spiega Maurizio Gardini, presidente Confcooperative e Alleanza Cooperative Italiane – nelle relazioni tra associazioni datoriali e sindacali. Nell’Italia in cui tutti si dividono oggi scriviamo una pagina di storia. Il fondo unico è uno strumento prezioso a disposizione dei lavoratori delle cooperative italiane a cui vogliamo garantire, attraverso il secondo pilastro previdenziale, un futuro con maggiori sicurezze».
Per Mauro Lusetti, presidente Legacoop e copresidente Alleanza Cooperative «oggi compiamo un passo concreto per realizzare, grazie al percorso unitario che abbiamo avviato, due obiettivi di grande rilievo: offrire ai soci e alle socie delle cooperative un solido pilastro previdenziale, capace di garantire anche performance migliori, e rendere possibile che parte di queste risorse vengano investite nell’economia reale, affiancando anche le cooperative nella realizzazione dei progetti per lo sviluppo del Paese».
«Agci – commenta il presidente Brenno Begani – insieme alle altre Centrali dell’Alleanza lavora da anni per la costituzione di un fondo previdenziale unico della Cooperazione. Si tratta di un traguardo importante che va ulteriormente consolidato attraverso una diffusione massiva presso imprese e lavoratori di tutti i settori cooperativi».