Rigenerare “vuoti” urbani e sociali: vota il progetto dell’Associazioni Idee in Circolo, assieme a Legacoop Estense

Le associazioni Idee in circolo, Vibra, Cantierart, Insieme a noi, in rete con il Comune di Modena, ARCI, Legacoop e il Consorzio di solidarietà Sociale stanno creando uno spazio culturale flessibile, adattabile, per favorire l’accesso ad attività formative e culturali: musica, teatro, cinema, danza, multimedialità, radio, spazi dedicati allo studio ed al coworking con libero accesso al wi-fi e di sperimentazione e ricerca (fab lab).

Il progetto, che si intitola Rigenerare “vuoti” urbani e sociali, può essere sostenuto da Aviva Community Fund, che offre un aiuto concreto alle organizzazioni non profit per dare vita a buone idee sul territorio italiano. Vota cliccando qui il nostro progetto, anche tu puoi fare la differenza! Aiutare i progetti a raggiungere la fase finale è semplice: registrati subito per ottenere 10 voti, hai tempo fino alle 18.00 del 29 marzo

Descrizione del progetto: 
“L’area Ex Macello, in cui vorremmo realizzare il progetto, situata nel perimetro nord ovest del centro storico di Modena, tra la stazione dei treni e quella delle corriere, è caratterizzata da diversità culturali, sociali, di classe che riflettono complesse tematiche quali povertà ed esclusione sociale.
Evidenzia i caratteri di “provvisorietà” tipici della periferia: degrado sociale, problematiche di pubblica sicurezza, scarsa presenza di infrastrutture aggregative, scarsa riconoscibilità e identità collettiva.
Nell’ Area hanno sede diverse realtà associative tra cui Idee in circolo: come Associazione attiva nell’ambito della Salute Mentale, ci poniamo come promotori di occasioni occupazionali per persone che vivono il disagio psichico.
Queste premesse hanno reso questo spazio un laboratorio idoneo all’implementazione di strategie integrate di riqualificazione urbana/sociale/culturale: le associazioni Idee in circolo, Vibra, Cantierart, Insieme a noi, in rete con il Comune di Modena, ARCI, Legacoop, il Consorzio di solidarietà Sociale stanno creando uno spazio culturale flessibile, adattabile, per favorire l’accesso ad attività formative e culturali: musica, teatro, cinema, danza, multimedialità, radio, spazi dedicati allo studio ed al coworking con libero accesso al wi-fi e di sperimentazione e ricerca (fab lab).

Si creeranno momenti partecipativi rivolti alla cittadinanza: coinvolgimento dei giovani della zona, con loro proposte progettuali di utilizzo dello spazio; si faciliteranno momenti di scambio e incontro tra cittadini autoctoni e migranti agevolando processi di integrazione; si coinvolgeranno persone svantaggiate nella gestione delle attività.
Si tratta di avviare un progetto di impresa sociale/culturale, in cui troveranno occasione di lavoro anche persone con disagio psichico, formulato per la gestione di uno spazio al momento sottoutilizzato, capace di avviare processi di generazione economica, necessari alla sostenibilità futura del progetto.”

Beneficiari del progetto
“La città, il quartiere, si troveranno a disposizione uno spazio, che attualmente si presenta in condizioni difficili, che diverrà attivo in un processo partecipativo dal basso. La cittadinanza tutta potrà essere beneficiaria diretta del progetto, partecipando ad assemblee, corsi, laboratori, eventi, attività che vi si svolgeranno. I soci delle Associazioni coinvolte potranno svolgere attività di volontariato e per alcuni (su quest’area progettuale si stimano tre persone) potrà essere occasione di sviluppo lavorativo.”

Attività dell’organizzazione
Idee in circolo, circolo ARCI nato nel 2011, si è posto come motore di cittadinanza attiva degli utenti dei Centri di Salute Mentale. Organizza corsi, laboratori, eventi, formazioni, gruppi di Auto Mutuo Aiuto rivolti alla cittadinanza; facilita percorsi di inclusione sociale e lavorativa. Interviene su progetti di sensibilizzazione, formazione, informazione sulla salute mentale nel territorio.
Visita il sito web a questo indirizzo: associazioneideeincircolo.wordpress.com/


“Creare, attraverso un percorso di riqualifica urbana e sociale di uno spazio, occasioni di inclusione lavorativa per persone con disagio psichico.
Proporre alla cittadinanza corsi, laboratori, eventi, spazi di studio e co-working, in un’area di Modena in cui sono insufficienti i centri aggregativi”

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