Giovedì 16 giugno è stato costituito, presso il Palazzo della Cooperazione di via Torino, l’organismo che si occuperà della promozione di politiche e strumenti per la conciliazione vita/lavoro, il sostegno ai percorsi di carriera al femminile, e l’equilibrio di genere nella governance. La nascita di quest’organismo rappresenta un momento fondamentale del percorso costitutivo dell’Alleanza delle Cooperative Italiane che considera le politiche per l’equilibrio di genere un driver strategico della nuova organizzazione, con lo scopo di dare un contributo al superamento del gap sull’occupazione femminile e sul ruolo delle donne, che ancora colloca il nostro Paese come fanalino di coda in Europa.
Le tre Centrali Cooperative che costituiscono l’Alleanza (AGCI, Confcooperative, Legacoop) hanno infatti condiviso l’opportunità di dar vita ad un organismo per le Politiche di genere e di Pari Opportunità, la Commissione Donne e Parità, con l’obiettivo di valorizzare e sviluppare il lavoro dei tre preesistenti organismi di parità, in due direzioni: la promozione di politiche e strumenti per la conciliazione vita/lavoro, il sostegno ai percorsi di carriera al femminile e per l’equilibrio di genere nella governance.
Nel mondo dell’Alleanza delle cooperative italiane, le donne rappresentano il 51% delle socie ed il 60% del totale degli occupati. Hanno una buona presenza nei CdA (24,8%) e nei livelli apicali (23,9%) anche se su questo dato influisce sensibilmente la distribuzione per settore economico della cooperazione. Le cooperative sono imprese attente alla conciliazione dei tempi: il 25% hanno attivato o programmato progetti e/o politiche in questo senso. Le imprese cooperative, inoltre, sono spesso lo strumento per la realizzazione di progetti di autoimprenditorialità femminile: sono 10.000 le cooperative femminili, che rappresentano il 30% del totale delle cooperative associate.
L’Assemblea costituente della Commissione è stata inoltre l’occasione per un confronto sul tema del welfare aziendale, tema di grande attualità anche in relazione a quanto previsto dalla Riforma del lavoro. Oggetto di valutazione è stata anche la formula organizzativa prevista in un recente DDL sul lavoro agile o smart work, che appare di particolare interesse per andare incontro alle esigenze di conciliazione delle lavoratrici. Gli interventi di apertura di Mauro Lusetti, Copresidente dell’Alleanza, di Dora Iacobelli che ha assunto il ruolo di Presidente della Commissione Donne e Parità e della Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, sono stati coordinati da Sandra Miotto componente della Commissione, che ha portato anche il saluto del Presidente dell’Alleanza Rosario Alteri, trattenuto da impegni cooperativi fuori dall’Italia. È seguita una Tavola Rotonda dal titolo “Il welfare aziendale è di casa in cooperativa” moderata dalla giornalista Mia Ceran, con gli interventi del Ministro del lavoro Giuliano Poletti e della parlamentare europea Alessia Mosca (videomessaggi), della Coordinatrice degli interventi per la Parità e le Pari Opportunità Dipartimento PO Presidenza del Consiglio Monica Parrella, del Prof. Emmanuele Pavolini dell’Università di Macerata, di Anna Manca, della Commissione Donne e Parità Alleanza, di Mauro Lusetti, Copresidente dell’Alleanza.
“Una scelta importante da parte dell’Alleanza”, precisa il Ministro Poletti che chiede alle donne della cooperazione “di aiutarci ad immaginare un nuovo Welfare sempre più aperto e partecipato e idee innovative per migliorare e aumentare la partecipazione delle donne al lavoro”.