Un murales per Marielle Franco: la cooperativa Aidél e lo street artist Alessio Bolognesi rendono omaggio all’attivista brasiliana con un’opera d’arte urbana

Un atto creativo, un’azione dal basso per la comunità, un murales di Marielle Franco, l’attivista, politica e sociologa brasiliana uccisa a Rio de Janeiro il 14 Marzo 2018: la cooperativa Aidél, insieme allo street artist Alessio Bolognesi, rende omaggio a Marielle con la creazione di un’imponente opera d’arte urbana nel quartiere Krasnodar di Ferrara. I lavori, iniziati il 21 maggio, si concluderanno il 27 maggio.

“Per noi questa è una vera e propria azione di comunità e animazione sociale – afferma la presidente di Aidél Rita Bertoncini -. In questa settimana di lavori parleremo con le persone del quartiere, che già stanno mostrano interesse e curiosità, per raccontare quello che stiamo facendo e farle sentire parte di un progetto condiviso”.

Quello di Marielle è un assassinio descritto come una vera a propria esecuzione – avvenuto appena dopo la partecipazione di Marielle a un dibattito promosso dal PSOL (Partito Socialismo e Libertà) presso la Casa das Pretas (Casa dei neri) a Lapa – per affrontare il problema della violenza contro le donne afroamericane nelle favelas. Negli ultimi tempi, infatti, l’attivista era impegnata in indagini sugli omicidi nelle favelas, continuando a difendere con grande forza i diritti delle donne e dei giovani neri emarginati.La notizia del brutale assassinio di Marielle Franco e del suo autista Anderson Gomes ha fatto il giro del mondo, suscitando l’indignazione dell’intera comunità internazionale: una petizione per richiedere al governo brasiliano indagini accurate e giustizia è stata firmata da privati e anonimi cittadini così come da elementi di spicco e personalità della politica, della cultura e dello spettacolo, di ogni nazionalità.
L’universalità del messaggio di Marielle e della sua lotta per i diritti umani è evidente e trasversale, travalica i muri e le barriere delle convinzioni e opinioni politiche di ciascuno di noi.
Tutti gli aggiornamenti possono essere seguiti sull’evento Facebook dell’iniziativa.

Foto di Marco Caselli Myotis 

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