“Sono davvero onorato di assumere questo incarico, che affronterò con il massimo dell’impegno per rafforzare l’efficacia della rappresentanza e la capacità di offrire servizi innovativi alle cooperative”. Così Mauro Lusetti, Presidente di Legacoop Nazionale, commenta sua elezione a Presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, il coordinamento di Confcooperative, Legacoop e Agci, che insieme rappresentano l’85% degli occupati e il 93% del fatturato dell’intero movimento cooperativo.
“Oggi – sottolinea Lusetti – raccolgo da Maurizio Gardini, che ringrazio per il lavoro fatto in questi ultimi due anni, il testimone della guida di un percorso che ha già prodotto risultati significativi, potenziando la nostra capacità di interlocuzione con le istituzioni. Ora occorre intensificare l’impegno per realizzare appieno il nostro progetto di associazione unica”. L’Assemblea dei delegati che ha eletto Lusetti si è riunita a Roma lo scorso 1 febbraio, alla presenza della sindaca Virginia Raggi e del presidente del consiglio Giuseppe Conte, che ha sottolineato come la cooperazione sia “un pezzo importante della nostra economia, contribuendo alla coesione sociale e ad uno sviluppo inclusivo. Avrete l’appoggio e il pieno sostegno del governo nella lotta alle false cooperative”.
Era stata proprio l’Alleanza delle Cooperative, nella scorsa legislatura, a raccogliere oltre 100mila firme e depositare in Parlamento la proposta di legge di iniziativa popolare contro il fenomeno delle false cooperative. “I lavoratori sfruttati dalle false cooperative – hanno spiegato i vertici Aci – sono circa 100mila con un danno erariale annuo stimato di 750 milioni. Va colpita anche la committenza che in modo illegale trae vantaggio competitivo nell’avvalersi di false coop. Siamo gli unici a chiedere di rafforzare i controlli, ma in totale sono 3,3 milioni i lavoratori irregolari in tutte le imprese italiane con una perdita per le casse dello Stato di oltre 107 miliardi tra evasione fiscale e contributiva (fonte Istat/Censis). Ci sono anche altri mondi produttivi che dovrebbero interrogarsi su questo fenomeno e per individuare le misure di contrasto”.
Auguri di buon lavoro a Mauro Lusetti!