Si è svolta il 9 luglio la Direzione Nazionale di CulTurMedia che si è occupata del piano delle azioni trasversali 2019 – cioè di tutti quei progetti che hanno valore e utilità per tutte le cooperative associate, qualunque sia il proprio comparto – e di orientare le scelte per i progetti specifici di ogni settore.
La Direzione ha permesso anche la puntualizzazione degli aspetti organizzativi e dei principi sulla base dei quali si fonda l’efficacia dell’attività associativa: trasversalità, intersettorialità e specificità dei comparti, territorialità, rappresentanza e utilità.
Dalla discussione emerge l’idea di organizzare il lavoro in forma collettiva, con lo sforzo di tutti e con l’impegno anche negli organismi esterni in cui siamo presenti. Il modello sarà partecipato, quindi, e rispetterà una logica di condivisione che tiene conto della complessità del nostro settore e della sempre maggiore ibridazione delle attività nelle imprese cooperative.
Si è dato via libera ai progetti trasversali che riguardano:
- nuovi partenariati pubblico privato per la gestione del Patrimonio Culturale, specie per quello non usato, in filiere territoriali intersettoriali
- Nuovi Modelli cooperativi e Impresa Sociale
- Tutela del lavoro Culturale e creativo e nuove professioni
- Piattaforme Innovative e sviluppo di nuove competenze
Oltre ai quattro temi si è aggiunto anche quello delll’obiettivo lettura, nell’ambito di un più ampio impegno della cooperazione tutta, non solo di CulTurMedia, per la lotta alla povertà educativa e culturale nel paese.
Si è poi aperta la discussione sui progetti di interesse specifico dei singoli comparti di CulTurMedia abbozzando una prima serie di idee e tracce di lavoro per il turismo e per la comunicazione, in particolare. Quest’ultimo comparto ha proposto di rivedere con modalità partecipati ed inclusive l’immagine visiva di CulTurMedia per adeguare i segni alla complessità della nuova realtà e alla sua mutevolezza.
La Presidente Barni ha sottolineato che “l’impegno collettivo ed una logica di gioco di squadra con i territori e i comparti rappresenta la via utile e necessaria per garantire efficacia all’azione associativa. La Direzione di oggi ha indicato un senso di marcia che guiderà il lavoro dei prossimi mesi e anni”.