È giunto alla quattordicesima edizione, MIC, il corso di alta formazione manageriale organizzato da Quadir – Scuola di Legacoop Emilia Romagna, che porta in aula le figure apicali delle cooperative provenienti da tutta la regione. I numeri sono, quindi, in continuo aumento a testimonianza del valore riconosciuto a questo strumento di crescita professionale e umana. 350 corsisti (tra manager, quadri, dirigenti, consiglieri di amministrazione, responsabili d’area), circa 150 cooperative, hanno seguito negli ultimi tredici anni il percorso multidisciplinare di 168 ore suddivise in 21 giornate tematiche di 8 ore.
L’aula di questa edizione è composta da 24 allievi (di cui 7 del territorio Estense) dalle seguenti cooperative: Ambra (RE), Assicoop Emilia Nord (RE), C.F.P. (MO), C.M.B. Carpi (MO), CAMST (BO), CIRFOOD (RE), Coop. Casearia Castelnovese (MO), Coop. Rigenera (RE), Coop. Giacomo Brodolini (FE), CPL Concordia (MO), Deco Industrie (RA), Fabrica Lab (SP), Fruttagel (RA), Il Colle (PR), Il Ginepro (RE), Il Megafono (MO), La Giovane (PR), Legacoop Emilia Ovest, Methis Office Lab (RE), Packaging Imolese (RA), Parmareggio (MO).
Le lezioni, tenute da docenti universitari dei maggiori atenei nazionali e consulenti esperti nelle diverse discipline, compongono un carnet di formazione che contribuisce allo sviluppo delle capacità di analisi, strategia e visione. I temi presi in esame sono molteplici: scenari economici, impresa cooperativa, governance, bilancio e finanza, sviluppo individuale e gestione delle risorse umane, marketing e comunicazione, strategia e organizzazione di impresa.
A battezzare la quattordicesima edizione, è intervenuto Igor Skuk, direttore Legacoop Emilia-Romagna: “Grazie a questo percorso diamo continuità alla crescita qualificata del nostro movimento, coinvolgendo le associate e le risorse che ne fanno parte, in un processo virtuoso che alimenta la cultura e la competitività cooperative”. La presidente di Quadir, Raffaella Curioni, ha illustrato il progetto focalizzandone i punti di forza e le eccellenze che fanno del “MIC un’esperienza unica, in grado di rafforzare le competenze, creare una visione, tessere la rete cooperativa. L’intero percorso è caratterizzato da una forte componente di innovazione gestionale e sociale”.