Giulia Mizzon si aggiudica il premio con una tesi di Laurea sul ricambio generazionale, svolta nel Dipartimento di Economia di Unife.
Sabato 12 marzo alle ore 10:00 nella Sala Consigliare del Comune di Berra è stato assegnato il Premio di Laurea in ricordo di Daniele Curina, durante la cerimonia di commemorazione a 4 anni dalla sua scomparsa.
Il premio, destinato alla miglior tesi di laurea sulla cooperazione, è stato istituito dall’Università degli Studi di Ferrara in collaborazione con Legacoop Estense, Comune di Berra e la sezione berrese dell’A.N.P.I., ed è finanziato dalle cooperative Cidas e Cir Food. Ad aggiudicarselo Giulia Mizzon, laureatasi lo scorso marzo al Dipartimento di Economia e Management di Unife con una tesi di laurea sul ricambio generazionale nelle imprese cooperative e l’adozione di strumenti per il controllo di gestione, svolta in collaborazione con Generazioni, il coordinamento dei giovani cooperatori di Legacoop. Nel corso della cerimonia, alla presenza dei familiari, sono intervenuti il sindaco di Berra Eric Zaghini, Aurelio Bruzzo dell’Università degli Studi di Ferrara, il presidente di Legacoop Estense Andrea Benini. Presenti la presidente di Cidas Patrizia Bertelli e Rita Marchi di Cir Food, due cooperative che Curina ha contribuito a valorizzare e rilanciare.
«Daniele Curina ha avuto un ruolo di spicco nella cooperazione ferrarese e nella vita politica e sociale del nostro territorio – afferma il sindaco Zaghini – riuscendo a mettere in pratica i principi di sussidiarietà e una virtuosa collaborazione pubblico-privato». Il premio di laurea, che viene destinato annualmente ad una tesi svolta presso i Dipartimenti di Economia e Management, Giurisprudenza e Studi Umanistici di Unife, secondo Aurelio Bruzzo «testimonia la possibilità di partnership virtuose tra l’amministrazione pubblica, l’Università e il mondo imprenditoriale, oltre a portare attenzione sul modello cooperativo, che certamente merita di essere approfondito con più attenzione all’interno delle Università».
Una tesi rilevante secondo Andrea Benini, perché «approfondisce un tema fondamentale per le imprese cooperative, i cui patrimoni non vengono spartiti tra i soci di oggi ma trasferiti alle generazioni future. Lo studio evidenzia una difficoltà nel ricambio delle posizioni dirigenziali, cosa di cui siamo consapevoli e su cui stiamo già lavorando». Benini porta quindi l’attenzione sulla riforma delle Banche di Credito Cooperativo, «di cui disapproviamo il punto che prevede la possibilità di privatizzare i patrimoni accumulati. Vogliamo che la ricchezza prodotta resti al servizio dei futuri soci e dello sviluppo dei territori». Considerato il grande valore di tutte le tesi candidate, Benini ha infine manifestato l’intenzione di organizzare un momento pubblico di presentazione delle ricerche svolte. L’incontro è stato chiuso dal saluto e dal ringraziamento di Graziella Finessi, vedova di Daniele Curina.