Il progetto Vesta per l’accoglienza in famiglia dei rifugiati, promosso dalla cooperativa sociale Camelot, è stato presentato al Parlamento Europeo

Il 12 settembre il progetto Vesta – Rifugiati in Famiglia è stato presentato nella sede del Parlamento Europeo a Strasburgo, in occasione di un evento dal titolo “L’accoglienza è una questione di cultura. Un racconto di esperienze per una visione europea”, organizzato dal parlamentare europeo Daniele Viotti del Gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici al Parlamento Europeo (S&D).

All’incontro è intervenuto Carlo De Los Rios, amministratore delegato di Camelot, che ha spiegato come la piattaforma www.progettovesta.com progettata dalla cooperativa, nel primo anno di vita sia riuscita a coinvolgere istituzioni, cittadini e operatori professionali del terzo settore, nella gestione dell’accoglienza in famiglia di persone titolari di protezione internazionale ed umanitaria.

“Vesta è un progetto culturale e di innovazione sociale ideato e sviluppato da Camelot per supportare l’integrazione e l’autonomia delle persone rifugiate accogliendole in famiglia. La piattaforma digitale www.progettovesta.com permette facilità di accesso a chi si vuole candidare, la costruzione di una community di famiglie accoglienti e riscontri sull’andamento dell’accoglienza”.

Assieme a De Los Rios erano presenti anche Laura Di Salvo e Francesco Malossi, giovane coppia di Bologna che sta portando a termine l’esperienza di accoglienza nella propria casa di Becaye, un ragazzo rifugiato che ora ha trovato lavoro e si accinge ad andare a vivere da solo, e Moussa Molla Salih, rifugiato che è stato ospitato per nove mesi da Antonella e Fabrizio e oggi ha un lavoro e sta portando a termine gli studi superiori.

“Sono stato accolto da Antonella e Fabrizio come se facessi parte della famiglia, ora con il mio lavoro di operatore in una struttura di accoglienza spero di poter aiutare altri ragazzi a diventare autonomi e iniziare un nuovo percorso di vita, come è successo a me”, ha detto Moussa. Le esperienze riportate hanno voluto dimostrare come un’accoglienza che veda la partecipazione attiva dei cittadini sia possibile e sostenibile. “Becaye si relaziona con la vicina molto più di quanto non lo facciamo noi ed ora è parte del nostro gruppo di amici” hanno raccontato Laura e Francesco a testimonianza di un’integrazione riuscita.

All’incontro hanno preso parte gli europarlamentari Elly Schlein, Renato Soru e Flavio Zanonato. Per l’onorevole Cécile Kyenge, alla quale sono state affidate le conclusioni, “per una buona accoglienza servono professionalità, accompagnamento e assistenza, e Vesta ha dimostrato di racchiudere tutte queste caratteristiche”.

Per l’onorevole Daniele Viotti che ha voluto questo appuntamento per promuovere lo scambio di buone pratiche, “Vesta si inserisce in una serie di buone pratiche che ci restituiscono il sogno dell’Europa unita e solidale che era nella mente e nelle parole dei nostri padri fondatori”. Vesta oggi è attivo a Bologna da aprile 2016 con 28 esperienze di accoglienza in famiglia partite e sta per essere avviato anche nel territorio di Ferrara. La cooperativa Camelot è al lavoro per estendere anche ad altri Comuni la possibilità di prendere parte al progetto nell’ambito del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) del Ministero dell’Interno.

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