Il 22 novembre prossimo 55 cooperatori del Consumo provenienti dalla Toscana saranno in visita a Modena, prima in Legacoop Estense e poi presso la sede della cooperativa, per conoscere la storia di Chico Mendes Modena, i suoi progetti, i prodotti, i risultati ottenuti in questi anni e quelli cui sta lavorando.
La Cooperativa Chico Mendes-Modena, fondata nel 2004, è uno degli esempi migliori di come esportare in Italia frutta secca e semi del Sud America promuovendo uno sfruttamento sostenibile delle risorse naturali per mezzo dell’agroestrattivismo e sponsorizzando un commercio equo.
Realizzata sulla base di esperienze fatte sul campo la Cooperativa sin da subito ha appoggiato i produttori dell’America Latina per il miglioramento delle loro condizioni economiche e sociali e ha garantito a questi ultimi un ciclo economico e produttivo sostenibile. Tutto HA preso il via dal commercio delle noci dell’Amazzonia, un prodotto ricco di selenio ed in grado di dare un grande apporto energetico. In un lasso di tempo abbastanza breve la Cooperativa Chico Mendes è diventata una delle più importanti per l’importazione e il commercio della frutta secca – in particolare arachidi e noci di vario tipo – e dei semi andini di amaranto, di chia, di quinoa e di sesamo.
Con contratti stipulati in netto anticipo rispetto alla raccolta, attraverso una costante coordinazione con i produttori, i loro tecnici e i certificatori, ma soprattutto grazie ad investimenti atti a migliorare le condizioni di lavoro, la formazione tecnica dei produttori e le capacità organizzative delle loro associazioni, la Cooperativa ha potuto far sì che i piccoli produttori facessero conoscere, anche nel resto del mondo, le loro prelibatezze. Attraverso il giusto pagamento delle materie prime la Cooperativa Chico Mendes ha così aiutato i produttori del sud del mondo, ma, grazie al commercio degli stessi prodotti importati, ha anche potuto investire per la partecipazione ad eventi e fiere per allargare il mercato e sensibilizzare i consumatori sulle proprie attività e sul commercio equo.
Gli utili sono stati tutti investiti per implementare i corsi di formazione, migliorare le infrastrutture e stipulare assicurazioni sanitarie per i soci produttori.