Il World Economic Forum (WEF) ha recentemente pubblicato il consueto rapporto sul Global Gender Gap, dal quale risulta che l’Italia crolla in classifica perdendo ben 32 posizioni e passando all’ 82esimo posto su 144 Paesi.
L’indice calcolato misura unicamente quanta differenza c’è fra uomini e donne in quattro aree fondamentali, economia, politica, salute e formazione: l’analisi non valuta se le condizioni sono buone o cattive, migliori o peggiori, ma solo se le differenze tra uomini e donne sono elevate, e se sono migliorate o peggiorate.
Questo può spiegare solo in parte perché l’Italia si colloca dietro a paesi come il Burundi, Bolivia, Mozambico, Kazakistan, Uruguay, Uganda, Perù.
Ciò che i dati ci restituiscono è che l’Italia ha “perso colpi” e che il divario di genere si è molto ampliato: basti pensare che il Paese è passato dal 41° posto del 2015 al 82° posto del 2017.
Contribuiscono al dato sia la bassa partecipazione al lavoro delle donne che i livelli salariali percepiti, molto più bassi di quelli maschili.
Per approfondire scarica il Rapporto Gender Gap