Cantine Riunite & Civ si conferma leader del settore vitivinicolo con 580 milioni di fatturato

Il fatturato della capogruppo raggiunge i 237 milioni di euro mentre il consolidato supera i 580 milioni di euro

Si è svolta venerdì 15 dicembre 2017 l’Assemblea Generale di Cantine Riunite & Civ per l’approvazione del bilancio dell’Esercizio chiuso al 31 luglio 2017 ed il rinnovo delle cariche sociali. Il presidente Corrado Casoli e il vicepresidente Claudio Biondi hanno convocato i delegati dei soci presso la Cantina di Albinea Canali.

Per l’occasione è intervenuto il Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina che ha rivolto un saluto ai partecipanti, complimentandosi per i buoni risultati raggiunti.

All’inizio dei lavori assembleari aveva portato i suoi saluti il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, così come hanno presenziato alla riunione diversi rappresentanti del mondo agricolo e cooperativo, tra cui Giovanni Luppi, presidente di Legacoop Agroalimentare


La cooperativa, che conta oggi quasi 1.700 soci produttori di uve e 16 cantine associate in Emilia-Romagna, Veneto e in altre regioni d’Italia, chiude l’esercizio con ricavi complessivi per 237 milioni di euro confermando così la propria leadership nel segmento del Lambrusco e del Pignoletto oltre che in quello del Prosecco e dei vini frizzanti veneti prodotti nelle Cantine Maschio di Treviso.
Tra i dati più rilevanti del bilancio della cooperativa si evidenzia un patrimonio netto di 161milioni di euro, pari al 47% delle risorse complessive, e un cash-flow di 21 milioni di euro. Gli accantonamenti ammontano a 7,8 milioni di euro e l’utile d’esercizio, pari a 4,7 milioni di euro destinati a riserva, è stato conseguito anche grazie ai dividendi distribuiti dalla controllata Gruppo Italiano Vini.

Un bilancio che si traduce, quindi, nel consolidamento patrimoniale della cooperativa e in un’ottima remunerazione per i viticoltori che nella vendemmia 2016 avevano conferito 870.000 quintali di uve, per le quali è stato riconosciuto un prezzo medio di riparto superiore ai 43 € al quintale.

 

In un contesto in cui, nel corso degli ultimi anni, il consumo di vino è diminuito nei paesi tradizionalmente produttori, mentre è aumentato nei grandi paesi importatori, Cantine Riunite & CIV ha saputo cogliere le opportunità derivanti dall’export con un incremento del fatturato del 6.8%, trainato dalle maggiori vendite nel continente americano (+10%).

Importanti lo sviluppo conseguito in Europa (+3.5%), nonché il consolidamento sul mercato Italia pressoché in linea con le posizioni dello scorso anno. Significativi investimenti a sostegno dei principali brand sono stati realizzati nelle Americhe, in Germania, in Russia e in Italia, sia nel canale GDO sia in quello HORECA, che hanno visto protagonisti i vini emiliani Lambrusco e Pignoletto così come i vini frizzanti veneti e il Prosecco. Nell’ambito di questo canale numerose iniziative hanno interessato il brand Albinea-Canali che risulta in crescita trainata dal successo di Ottocentonero che ha avuto ampi consensi sia da parte della critica che degli estimatori del Lambrusco con un incremento delle vendite del 30%.
Si prevede che il Gruppo, che fa capo a Cantine Riunite & CIV, chiuderà il 2017 con un fatturato consolidato che supererà i 580 milioni di euro di ricavi – ivi compresi il fatturato di Gruppo Italiano Vini Spa che si conferma azienda leader nella produzione di vini italiani di qualità – il che colloca il Gruppo tra le più importanti aziende vitivinicole del mondo.

A conclusione dell’assemblea il presidente Corrado Casoli e il vice-presidente Claudio Biondi hanno voluto ringraziare, oltre alle maestranze, tutti i consiglieri uscenti per il loro prezioso contributo prestato in questi anni e hanno dato il benvenuto ai consiglieri appena eletti.
Il neoeletto Consiglio di amministrazione ha riconfermato Corrado Casoli e Claudio Biondi nelle rispettive cariche.

 


Albinea Canali, 15 dicembre 2017

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