In provincia di Modena salgono a 14.051 le imprese condotte in maggioranza da donne imprenditrici, più di una su cinque
Anche nell’ultimo trimestre dell’anno risultano in lieve aumento le imprese femminili della provincia di Modena. Salgono infatti a 14.051 le imprese condotte a maggioranza da donne al 31/12/2017, lo 0,1% in più rispetto a settembre 2017. Ancora migliore la variazione annua, con un incremento pari allo 0,8% in più rispetto a dicembre 2016, pari a 109 imprese in più.
Il risultato è ancora più rilevante se si considera che le imprese totali della provincia invece sono in diminuzione (-1,4%); cresce pertanto il tasso di femminilità, cioè il rapporto fra imprese femminili e totali, arrivando al 21,6%. A livello regionale si tratta del quarto valore più elevato, con al primo posto Ferrara (22,8%) e all’ultimo posto Reggio Emilia (18,6%).
La composizione per settori del mondo imprenditoriale femminile non è molto differente da quella delle imprese totali modenesi, eccezion fatta per due settori: le costruzioni, dove la componente femminile è nettamente inferiore alle imprese nel complesso (3,9% le imprese guidate da donne e 16,1% le imprese totali) e nei servizi alle persone, dove invece il ruolo femminile è prevalente (13,7% di donne contro il 6,1% di imprese totali). Anche la quota delle industrie manifatturiere è leggermente più bassa per le donne (12,5%), tuttavia vi è una particolarità: le imprese capitanate da donne si concentrano per la maggior parte nell’industria del tessile abbigliamento (42,5% del totale manifatturiero), nelle industrie alimentari (9,7%) e nella fabbricazione di prodotti in metallo (9,0%).
L’anno 2017 mostra andamenti diversi per le varie attività economiche: i settori più dinamici risultano i servizi alle imprese, con un incremento tendenziale nel numero delle imprese pari a +3,4%, seguiti dai servizi alle persone (+3,3%) e dai servizi di alloggio e ristorazione (+1,6%). In lieve diminuzione il commercio (-0,3%), mentre calano decisamente le imprese nelle costruzioni (-2,5%), in agricoltura (-1,4%) e nelle industrie manifatturiere (-0,8%).
Più nel dettaglio, nonostante valore totale sia in calo, l’industria manifatturiera vede un incremento tendenziale maggiore nelle imprese alimentari (+5,0%), seguite dalla fabbricazione di prodotti in metallo (+3,3%) e dalle confezioni di abbigliamento (+1,3%). Nei servizi alle imprese invece salgono i servizi di informazione (+11,3%), le attività di consulenza gestionale (+8,1%) e le attività di supporto per le funzioni di ufficio (+9,1%). Infine nei servizi alle persone spiccano le “altre attività per i servizi alla persona” (+2,9%), che consistono soprattutto di servizi estetici e lavanderie.
Per quanto riguarda le forme giuridiche, nell’anno 2017 sono in aumento i consorzi (+15,4%), le cooperative (+3,1%), le società di capitale (+2,5%) e le imprese individuali (+0,8%), mentre sono in calo le società di persone (-1,8%).