“Un momento importante per la cooperazione, per il territorio, per le famiglie”. Il presidente di Legacoop Estense Andrea Benini commenta così la fusione delle due cooperative sociali Cidas e Camelot, che il 27 luglio si sono riunite in assemblea al Cinema Apollo di Ferrara per votare e ufficializzare il progetto che vede impegnate le due cooperative ferraresi da febbraio 2018. “Da oggi anche Ferrara ha una impresa cooperativa di dimensioni paragonabili a quelle degli altri territori emiliano-romagnoli e del nord-est – prosegue Benini – capace di investire nella qualità dei servizi e nelle professionalità degli operatori”.
I 115 Soci di Camelot rappresentati nell’Assemblea Straordinaria si sono espressi all’unanimità a favore della fusione. 379 i voti dei soci di Cidas che hanno dato il via libera, trasformando il progetto in una realtà effettiva: la nuova Cidas (questo il nome che verrà mantenuto) diventerà operativa a partire da dicembre 2018.
Per Daniele Bertarelli, Presidente di CIDAS: “I Soci della Cooperativa Cidas e i Soci di Camelot hanno espresso il proprio consenso in relazione ad un progetto così importante, siamo orgogliosi di questa fusione e di aver raggiunto questo obiettivo. Da oggi possiamo contare su competenze ed esperienze per una tipologia di servizi ancora più ampia. La risorsa più importante, infatti, sono le professionalità interne e nessuno tra i dipendenti e collaboratori delle due cooperative è o sarà in discussione dopo tale fusione. Ora dobbiamo saper cogliere la sfida per l’innovazione dei nostri servizi e sviluppare l’attività della cooperativa in settori e territori nuovi. La fusione con Camelot va proprio nella direzione del cambiamento necessario per rispondere ai nuovi bisogni espressi dalle comunità.”
Come spiega Carlo De Los Rios, Amministratore Delegato di Camelot: “Con l’approvazione della Fusione da parte delle due Assemblee dei Soci di Camelot e CIDAS, si è concluso il percorso che abbiamo intrapreso a inizio 2018. E’ stato un lavoro intenso e condiviso con i nostri Soci e Lavoratori, che ci ha permesso di arrivare ad oggi con la piena consapevolezza di ciò che è stato fatto e ciò che si dovrà fare. La fusione sarà effettiva da dicembre, quando avremo una nuova Cooperativa Sociale che sarà un’opportunità per noi cooperatori ed anche un’importante risorsa per i territori in cui operiamo. Questo ci permetterà di guardare al futuro con rinnovata solidità e capacità di interpretare le sfide poste da una Società in rapida trasformazione”.
“I dati della Camera di Commercio – commenta Andrea Benini – evidenziano che il settore dei servizi alla persona è uno dei pochi che è cresciuto anche durante la crisi e può essere strategico per aumentare l’occupazione nel nostro territorio. Non a caso entrambe le cooperative interessate dalla fusione operano con successo anche fuori Ferrara. Pertanto il consolidamento in questo settore di una realtà cooperativa strutturata, ben radicata nella comunità ferrarese ma capace di competere a livello regionale e nazionale, può dare un contributo determinante al rilancio di cui il nostro territorio ha tanto bisogno”. “Nelle due cooperative lavorano oltre 1500 persone, in gran parte socie – sottolinea Benini – che durante le assemblee hanno partecipato a un processo democratico per costruire insieme il loro futuro imprenditoriale e lavorativo. Hanno deciso di mettersi insieme per dare vita a una realtà unica, capace di garantire lavoro regolare di qualità, servizi altamente professionali e distribuzione sul territorio del valore aggiunto prodotto. Come Legacoop siamo orgogliosi della maturità e della serietà dimostrata da questi soci. A Ferrara sono tante le persone che hanno bisogno quotidianamente della loro professionalità: anziani, bambini, migranti, disabili e malati, con le loro famiglie. Più la cooperativa è forte, migliore è la qualità dei servizi e del lavoro, e più efficace la collaborazione con le Istituzioni e la capacità di fornire nuovi servizi”.
In conclusione, Benini auspica “che la cooperativa sappia affrontare le sfide complesse che ha davanti, a partire dalla Riforma del Terzo Settore, che rischia di mettere in competizione chi fa volontariato e chi opera professionalmente. La giornata di oggi è un primo passo in questa direzione. Auguri di buon lavoro a tutte le socie e i soci, alle lavoratrici e ai lavoratori della cooperativa”.
LA NUOVA COOPERATIVA CIDAS IN SINTESI
DIPENDENTI delle due cooperative assieme (dati al 31/12/2017): 1518, di cui 1102 Soci
FATTURATO PREVISTO: 55.000.000 € di fatturato previsto nel 2018.
TERRITORI: 4 regioni e 9 province
Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia nelle Province di Bergamo, Bologna, Ferrara, Ravenna, Padova, Parma, Piacenza, Rovigo, Trieste.
SERVIZI: la nuova Cooperativa è presente nei settori Anziani, Socio – Assistenziale, Educativo, Trasporto Sanitario (in proprio o in committenza con le AUSL, le Aziende Ospedaliere, le Amministrazioni Comunali e le ASP), Disabilità, Inclusione e Lavoro, Accoglienza ed Integrazione, Mediazione interculturale e Insegnamento dell’italiano agli stranieri, Servizi integrati per l’immigrazione, Servizi per la riduzione del danno nella prostituzione e di supporto alle vittime di tratta, Mediazione Sociale, Progettazione locale, nazionale ed europea.