Roma, 4 gennaio 2018 – Questo il testo dell’appello cui aderisce Legacoopsociali:
“Chiediamo con urgenza all’Italia e agli altri Stati membri dell’Unione europea di attivarsi senza ulteriori tentennamenti affinché i 49 migranti da giorni bloccati in mare, tra i quali diversi minori inclusi bambini molto piccoli, possano immediatamente sbarcare in un porto sicuro e ricevere l’assistenza umanitaria a cui hanno diritto e le cure di cui hanno bisogno”.
Questo l’appello congiunto di 18 Organizzazioni – A Buon Diritto Onlus, Acli, ActionAid, Amnesty International Italia, Arci, ASGI, CNCA, Centro Astalli, CIR Consiglio Italiano per i Rifugiati, Emergency ONG, Salesiani per il Sociale, INTERSOS, Medici Senza Frontiere, Médecins du Monde Missione Italia, Medici per i Diritti Umani, Save The Children Italia, SenzaConfine, Terre des Hommes – sulla vicenda dei migranti a bordo delle due navi delle Organizzazioni Sea Watch e Sea Eye, ai quali non è ancora stato garantito l’approdo in un porto sicuro.
“Non è possibile attendere oltre – continuano le Organizzazioni – il meteo è in peggioramento ed è semplicemente inaccettabile che bambini, donne e uomini vulnerabili, che hanno già subito privazioni e violenze durante il viaggio, restino per giorni ostaggio delle dispute tra Stati e vedano ingiustamente prolungata la loro sofferenza senza che dall’Europa giunga un richiamo di tutti alle proprie responsabilità”.
Dal canto suo ACI si rivolge al Ministro Salvini: “Le cooperative sono uno strumento di presidio del territorio e di supporto all’ordine pubblico. L’Alleanza delle Cooperative ha siglato la Carta della Buona Accoglienza con Ministero dell’Interno e Comuni. Le cooperative che troppo spesso fanno da bancomat allo Stato e gestiscono il 30% dei migranti hanno evitato che decine e decine di migliaia di migranti vagabondassero per strada. Ci sono stati dei casi meno virtuosi che sono stati giustamente individuati e colpiti. Sul fronte interno le cooperative offrono servizi di welfare a 7.000.000 di italiani. Senza cooperative ci sarebbe più emarginazione, meno servizi e meno sicurezza”.
Così l’Alleanza delle Cooperative Italiane risponde in una nota alle dichiarazioni del ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini sul tema migranti.