Il 21 marzo 2019 l’Agenzia ONU per i rifugiati (UNHCR) ha conferito alla gastronomia “La Vegana” di Ferrara il riconoscimento “Welcome – Working for refugee integration”, per aver assunto un rifugiato accolto dalla cooperativa sociale CIDAS nell’ambito del progetto SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) del Comune di Ferrara.
Il premio viene assegnato annualmente alle imprese italiane che, in base alle proprie possibilità, si siano distinte per aver effettuato nuove assunzioni di beneficiari di protezione internazionale e abbiano favorito il loro concreto inserimento lavorativo e sociale. Shelly Gluzman, titolare dell’attività di gastronomia che non usa cibi di origine animale, ha assunto a tempo indeterminato Redwan, rifugiato eritreo di 30 anni, arrivato in Italia nel 2013 ed accolto nel 2014 all’interno del progetto SPRAR gestito dalla cooperativa sociale CIDAS.
da sinistra Erika Vannini, tutor per l’orientamento al lavoro di cooperativa CIDAS, Redwan, aiuto cuoco La Vegana, Shelly Gluzman, titolare La Vegana.
Durante il suo percorso di formazione ed integrazione nel territorio, seguito da operatori sociali, insegnanti di italiano e tutor per l’orientamento lavorativo di CIDAS, ha svolto il corso “Pane, pasta, pizza” organizzato da Città del Ragazzo tra il 2014 ed il 2015, realizzando poi uno stage di 120 ore presso un asilo della provincia. Nel 2016 CIDAS, nell’ambito dei percorsi di inserimento lavorativo, ha proposto a Redwan un tirocinio di “Garanzia Giovani” presso il ristorante “La Vegana” di Shelly Gluzman come operatore della produzione di pasti. Data la positiva esperienza, nello stesso anno Redwan è stato assunto come aiuto cuoco con un contratto a tempo indeterminato.
Resosi progressivamente autonomo, Redwan è uscito dal progetto SPRAR ed ora conduce la sua vita in città, dove tanti ferraresi hanno potuto assaggiare le specialità vegane, che prepara assieme a Shelly.
Oltre a “La Vegana”, nel territorio ferrarese, per la seconda volta è stato premiato il Camping Florenz di Lido degli Scacchi, dove Arnalda Vitali, titolare assieme al fratello Gianfranco, ha dato la possibilità di tirocinio ed assunzione a giovani rifugiati. Chiara Sapigni, Assessore a Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari del Comune di Ferrara, titolare del progetto SPRAR, ha sottolineato che: “Queste esperienze virtuose, premiate la scorsa settimana a Milano da UNHCR in un’iniziativa con il sostegno di Ministero del Lavoro, Ministero degli Interni e Confindustria, danno evidenza di buone pratiche locali che si sono distinte a livello nazionale e mostrano come, oltre alle Istituzioni e al Terzo Settore, anche gli imprenditori del nostro territorio possano dare un prezioso contributo per la creazione di una società inclusiva”.