La nipote di “Madiba”, attivista sociale, ricevuta in Municipio a Modena dal sindaco Muzzarelli nella Giornata internazionale delle Cooperative.
Una statua della Bonissima, simbolo della città e riconoscimento per l’impegno sociale e la generosità che le donne dimostrano nel costruire futuro, è l’omaggio che il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha fatto a Ndileka Mandela, nipote di Nelson Mandela, ricevuta in Municipio in occasione della Giornata internazionale delle Cooperative, una ricorrenza promossa dall’International Co‐operative Alliance (Ica) e dall’Onu per celebrare il contributo della cooperazione verso uno sviluppo sostenibile e la costruzione di una società più equa.
Mandela è in città per una serie di iniziative promosse da Alleanza Cooperative Italiane di Modena (Agci, Confcooperative Modena e Legacoop Estense) che si svolgono tra Modena e Ferrara. A Modena, in particolare, l’appuntamento è per domenica 7 luglio alle 10 al Pala Madiba per un incontro sul tema “Educare i giovani al dialogo e al rispetto” nel corso del quale Ndileka Mandela dialogherà con il vice presidente di Arci Modena Gerardo Bisaccia sulla lezione di Nelson Mandela al quale è dedicato l’impianto sportivo delle scuole Marconi in via Canaletto 110.
All’incontro in Municipio erano presenti anche l’assessora alla Cooperazione internazionale Debora Ferrari, che ha sottolineato come per i diritti delle donne la strada da percorrere sia ancora lunga (“grazie, da donna, per quello che sta facendo”, ha detto rivolta a Mandela), e i rappresentanti delle organizzazioni cooperative: Andrea Benini (presidente Legacoop Estense e portavoce Alleanza delle Cooperative di Modena), Carlo Piccinini (presidente Confcooperative Modena) e Mauro Veronesi (presidente Agci Modena).
Ndileka Mandela è figlia di Thembekile Mandela, primo figlio di Nelson Mandela e della moglie Evelyn. Ndileka è stata a fianco del nonno negli ultimi anni di vita, assistendolo durante la sua malattia. Nel 2014 ha dato vita alla Fondazione Thembekile Mandela, attraverso cui porta avanti battaglie sociali in difesa dei più deboli, con particolare attenzione ai temi della violenza contro le donne e dell’educazione dei giovani.