Il protocollo di Politecnica per la riapertura dei cantieri. Persone e Comunità al centro, per il lavoro in sicurezza

Sviluppati protocolli di progetto per ogni cantiere e moduli formativi con check-list per la loro applicazione

Le persone e i cantieri in cui opera sono più che mai al centro dell’azione e delle misure che Politecnica sta attuando in previsione della ripresa delle attività.

Preparare la riapertura dei cantieri e la ripresa dei lavori, e far sì che ciò avvenga in maniera sicura e nel pieno rispetto di alti standard di salvaguardia della salute per il personale delle imprese che lavorano direttamente ai progetti, garantendo al tempo stesso sicurezza alle comunità e ai territori in cui questi si trovano, è quello che Politecnica sta facendo mettendo a punto dei protocolli di progetto.

Questi protocolli sviluppano uno specifico documento di implementazione con le prescrizioni di sicurezza per tutti i cantieri in cui Politecnica opera, ciascuno di questi realizzato ad hoc, tenendo conto delle specificità della singola area di lavoro e del contesto territoriale, non solo recependo le disposizioni ministeriali in tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, ma ampliandole ed interpretandole per una loro migliore applicazione.

Ma i protocolli vanno implementati con accortezza. Per questo Politecnica ha sviluppato procedure di verifica costante e puntuale del rispetto di tali regole, attraverso specifiche check-list di controllo in cantiere utilizzate dai nostri Coordinatori che realizzano in loco dei momenti di illustrazione e formazione sulle procedure.

È stata posta grande attenzione, in tal senso, alla condivisione con tutte le imprese, illustrando le ragioni delle procedure, per garantire la massima aderenza alle regole delle persone coinvolte nel processo costruttivo di un determinato cantiere. In caso non venissero rispettate le prescrizioni messe a punto nel documento specifico per quel determinato cantiere si può arrivare ad un blocco preventivo per il ripristino e la messa in sicurezza di chi ci lavora.

Le disposizioni del documento verranno attuate in tutti i cantieri di Politecnica non appena ne sarà consentita l’apertura. Tra questi ricordiamo ad esempio il cantiere per la realizzazione del nuovo Campus della Salute del Policlinico San Matteo di Pavia, quello per l’ampliamento dell’Ospedale Santa Maria Annunziata di Firenze – in parte già attivo – il cantiere del Nuovo Ospedale di Pordenone e quello del Nuovo Meyer Health Campus e nuovo Family Center dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze.

Tra le varie regolamentazioni messe a punto dalla Società, con modi e tempistiche differenti a seconda delle disposizioni governative, verranno gradualmente introdotti idonei sistemi di controllo accessi ai cantieri integrati con la misurazione della temperatura attraverso termo-scanner, saranno ampliati gli spazi dedicati ai dipendenti all’interno del cantiere (come la mensa e gli spogliatoi/wc) per consentirne l’uso in sicurezza mantenendo il distanziamento sociale e migliorando i presidi per l’igiene personale, verranno integrati i presidi igienico sanitari in luoghi strategici all’interno dell’area di lavoro, mantenendo invariato ovviamente l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuali di base, quali mascherine e guanti in lattice.

I segnali di ripresa, seppur timidi, ci sono. Mentre i nostri progettisti continuano a lavorare in modalità smart-working, vogliamo essere pronti alla riapertura dei cantieri e affrontare il nuovo scenario ora più che mai rafforzando il nostro obiettivo che è quello di realizzare progetti per l’uomo e contribuire a migliorare il benessere delle persone.

 

Alcuni cantieri di Politecnica

  • Realizzazione del nuovo Campus della Salute, Policlinico San Matteo di Pavia
  • Nuovo edificio direzionale Beverara 21-23, Bologna
  • Ampliamento OSMA, Ospedale Santa Maria Annunziata di Firenze (in parte già attivo, ma ripartirà al 100%)
  • Nuovo Meyer Health Campus e nuovo Family Center, Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze
  • Nuovo Ospedale di Pordenone
  • Nuovo IZSVe, Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, Padova
  • Recupero di Palazzo Sartoretti, sede del Comune di Reggiolo
  • Recupero del Duomo di Finale Emilia

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