Con la volontà di sostenere gli sforzi che la Sanità italiana sta mettendo in campo per contrastare l’emergenza sanitaria provocata dal covid-19, CMB ha deciso di effettuare un’importante donazione a favore di alcune strutture ospedaliere in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Lazio. “È un modo per sostenere e riconoscere l’impegno di coloro che affrontano il virus in prima linea, in particolare su quei territori nei quali CMB ha avuto origine ed è cresciuta come impresa” ha voluto sottolineare il Presidente Carlo Zini.
È stata destinata a questo scopo una somma di 350 mila euro messa a disposizione dall’impresa, che ha raggiunto i 400 mila grazie alle integrazioni di soci e dipendenti, tramite detrazioni in busta paga o dalla conversione di ferie.
In questo modo sono stati messi a disposizione nuovi sistemi di monitoraggio dei parametri fisiologici per il reparto di Medicina d’Urgenza dell’Ospedale Ramazzini di Carpi (MO) e due letti elettrici per terapia intensiva che andranno collocati all’interno dell’HUB Covid 19, adiacente al Pronto soccorso dell’Ospedale Civile di Baggiovara a Modena.
Frigoriferi per farmaci, monitor per il controllo di parametri vitali, ecografi, elettrocardiografi ed altra strumentazione è destinata, in base alle esigenze espresse dalle aziende sanitarie, all’Ospedale Niguarda di Milano, a Borgo Roma e Borgo Trento di Verona, al Sant’Anna di Ferrara, all’Altovicentino di Santorso e al Bambin Gesù di Roma. “Si è trattato di un modo tangibile e diretto per dimostrare la nostra riconoscenza al personale sanitario e paramedico, che sta operando con spirito di solidarietà e grande dedizione per garantire la cura alle persone ammalate” conclude Zini.
CMB, fin dai primi giorni dell’emergenza, è in prima linea al fianco dei medici e dei sanitari per il contenimento del coronavirus. Con la Divisione Project e Servizi, all’interno degli ospedali in concessione e nelle manutenzioni di sette cimiteri lombardi oltre che dei templi crematori di Bergamo e Varese, le Società di Progetto CMB si sono trovate a operare in condizioni molto critiche, di rischio e di forte stress per gli operatori, ma si sono riorganizzate per garantire continuità assistenziale e, in contemporanea, per proteggere tutti i lavoratori. In questo contesto sconvolgente, CMB ha lavorato al fianco dei sanitari, affrontando gli stessi disagi e le stesse paure, senza mai abbandonare il campo.
Carpi, 5 Giugno 2020