Una nuova grande realtà, radicata sul territorio, più solida e competitiva. Due storiche cooperative del settore della logistica, la CFP di Modena e la Coopser di Ferrara, diventeranno un’unica grande realtà: il progetto di fusione – per incorporazione di Coopser in CFP – è stato approvato dalle assemblee dei soci delle due cooperative, che si sono riunite sabato 17 ottobre votando a favore, e vedrà la luce ufficialmente il primo gennaio 2021, continuando a utilizzare anche il marchio COOPSER. Con 1.800 soci, la cooperativa diventerà un punto di riferimento ancora più strutturato nella gestione completa del ciclo della logistica, con una presenza capillare nella Regione e commesse anche oltre i confini regionali.
(Assemblea dei soci CFP)
(Assemblea dei soci Coopser)
La fusione porterà a una maggiore diversificazione dei servizi, a una migliore competitività e alla condivisione dei know how maturati dalle due cooperative in decenni di esperienza: entrambe realtà storiche del territorio, CFP è presente a Modena fin dagli anni ’40, quando inizia a operare nello scalo merci FS, per poi assumere il nome di “Cooperativa Facchini Portabagagli” nel 1972, incorporando piccoli gruppi; Coopser invece inizia la sua storia nel 1977, quando i lavoratori di alcune “carovane” di facchini decisero di unire competenze, risorse economiche e spirito imprenditoriale per creare una grande cooperativa.
“È un progetto su cui abbiamo lavorato con determinazione – spiega William Giovannini, Presidente CFP – perché siamo assolutamente convinti della sua importanza strategica. Mai come quest’anno, con l’esperienza del Covid, si è reso evidente quanto la logistica sia fondamentale per l’economia del Paese, e per il lavoro. Negli ospedali, nei magazzini, sulla strada, noi ci siamo sempre stati e ci saremo, per garantire con i nostri operatori il funzionamento del Sistema Paese. Con questa fusione, consolidiamo la nostra presenza, ampliamo i servizi e i campi di intervento, e allarghiamo il raggio di azione sui territori sempre nella massima legalità”.
La nuova cooperativa genera importanti sinergie e può contare su magazzini e centri logistici in tutta l’area centro emiliana, con proiezioni su Veneto e Lombardia presidiate dalle sedi di Modena e Ferrara, che saranno mantenute e valorizzate. Grazie all’unificazione sarà in grado di offrire una più ampia gamma di servizi di logistica integrata: movimentazione merci, traslochi, gestione archivi e magazzini; pulizia industriale e civile; trasporti, spedizioni e depositi; logistica agroalimentare; manutenzioni industriali, manutenzione e noleggio mezzi e carrelli elevatori; officina meccanica.
“Una giornata importante per la cooperazione e per i territori di Modena e Ferrara – commenta il presidente di Legacoop Estense Andrea Benini – Le assemblee dei soci hanno deciso la fusione di due aziende leader e in salute, dando vita ad una cooperativa ancora più solida e capitalizzata, capace di competere con i campioni nazionali di settore. Legacoop da sempre promuove le aggregazioni, che creano sinergie e aumentano la capacità di investimento. Anche durante la crisi le cooperative di maggiori dimensioni hanno gestito meglio le difficoltà e difeso il lavoro dei soci. È un segno di grande maturità dei soci e dei dirigenti di Coopser e CFP aver deciso di mettere insieme le forze per affrontare le sfide poste dalla pandemia e dalla successiva ripartenza”.
Forte della professionalità maturata dalle due cooperative e delle numerose certificazioni ottenute, la cooperativa unificata continuerà a perseguire una politica di sviluppo attenta a qualità, ambiente, sicurezza e salute sul lavoro. “Coopser – precisa la presidente Patrizia Caniati – da sempre incentra la propria attività sui principi di legalità, trasparenza, qualità dei servizi e dignità del lavoro. Già nel 2017 abbiamo ottenuto il punteggio massimo nel Rating di Legalità, così come CFP, che ci certifica entrambi come partner seri e affidabili in un mercato complesso come quello della logistica. In tutti questi anni, ci siamo trovati a operare in un settore purtroppo inquinato dalla concorrenza sleale di soggetti che non stanno alle regole. Per questo, sono particolarmente soddisfatta di questa fusione, che conferisce ancora maggiore solidità alla nostra cooperativa e le consente di competere meglio, dentro e fuori la provincia di Ferrara”.