Si è tenuta dal 23 al 27 novembre scorsi, in modalità online, la «Settimana della Bioarchiettura e Sostenibilità», organizzata da AESS Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile e dedicata quest’anno alla Città del futuro.
Abitcoop ha portato il proprio contributo al webinar focalizzato sulla riprogettazione dei nuovi spazi dell’abitare: «Quanto accaduto nel 2020 rende evidente la necessità di ripensare le abitazioni come luogo di vita a tutto tondo, quindi anche di studio e di lavoro – ha esordito la presidente di Abitcoop Simona Arletti, richiamando un contesto profondamente cambiato dall’esperienza del Covid19 – e questo significa che servono spazi dedicati allo smart working, ben isolati e con connessione adeguata, così come ampi balconi coperti. Le palazzine debbono poter contare su elevati standard di comfort: efficienza energetica, verde condominiale per stare all’aperto anche in periodo di lockdown, e collegamenti agili con la rete ciclopedonale e i servizi del quartiere. Non solo: l’incertezza del momento e delle prospettive future sta facendo sì che prenda sempre più piede la formula dell’affitto con patto di acquisto futuro, che favorisce le famiglie che ambiscono alla proprietà dell’abitazione ma in questo momento non sono pronte per un investimento così importante.»
Entrano quindi in causa molteplici professionalità, che posso convergere su uno stesso progetto attraverso la formula della cooperazione fra cooperative e anche tra professionisti.
A proposito di collaborazioni, nel corso del webinar è poi intervenuto l’ingegner Andrea Prampolini con la presentazione del progetto europeo «Cultural e+», che vede lavorare insieme Francia, Svezia, Germania e Italia – rappresentata da Modena – per definire alti standard di efficienza energetica, compatibili con le diverse tradizioni culturali europee e orientati alla realizzazione in futuro di nuovi edifici a emissioni di CO2 pari a zero e addirittura con un saldo positivo in termini di consumo energetico.
Un obiettivo ambizioso, che mette in campo diversi strumenti: pompe di calore di ultima generazione, finestre altamente performanti, sistemi di ventilazione, impianti fotovoltaici e accumulo di energia. In una prima fase Abitcoop applicherà questi standard in due palazzine a Castenaso in provincia di Bologna.
