E’ un bilancio positivo delle attività dei Centri estivi comunali 2021 a Ferrara quello presentato ieri, mercoledì 28 luglio 2021, nella sede del Nido comunale Leopardi.
All’incontro con i giornalisti per illustrare contenuti e numeri sono intervenuti l’assessore alla Pubblica Istruzione e Formazione, Pari Opportunità, Politiche Familiari Dorota Kusiak, la responsabile esecutiva del progetto e dell’appalto dei centri estivi Donatella Mauro (Settore Istruzione del Comune), la coordinatrice pedagogica, responsabile Unità organizzativa Servizi Infanzia e Famiglia del Comune Cinzia Guandalini, il presidente RES (Riunite Esperienze Sociali) e responsabile Settore educativo cooperativa CIDAS Elias Becciu, la referente Servizio di integrazione educativa e vice presidente cooperativa Serena Chiara Bertolasi.
“Stiamo concludendo positivamente un percorso virtuoso in continuità con il periodo invernale e primaverile che ha visto collaborare l’Amministrazione comunale e le cooperative che si sono aggiudicate l’appalto per i servizi estivi – ha affermato l’assessore comunale Dorota Kusiak -. Tutto è stato studiato nei minimi particolari per il benessere dei bambini e delle loro famiglie elaborando attività idonee per ogni fascia di età e procedure di sicurezza adeguate e destinate a 761 bambini e ragazzi suddivisi in 39 bolle. Abbiamo avuto un occhio di riguardo anche per le frazioni, come Quartesana e S.Martino, che da quest’anno hanno offerto nuove opportunità alle famiglie, aumentando di 100 posti la capienza complessiva dei centri estivi. A questo va aggiunto lo sforzo importante per accogliere i bambini con disabilità, recependo tutte le richieste delle famiglie. Ringrazio tutte le cooperative e gli operatori che hanno reso possibile questo risultato di cui siamo particolarmente fieri. Infine desidero sottolineare come anche nel periodo di lockdown in zona rossa il nostro modello organizzativo ci ha permesso di mantenere la continuità pedagogica per 250 bambini in presenza e altri in collegamento da casa“.
“Siamo molto contenti – ha affermato il presidente del Consorzio RES Elias Becciu – di essere tornati a progettare anche quest’anno, assieme alle istituzioni, le attività estive rivolte ai nostri bambini e ragazzi che dopo un altro anno scolastico segnato dalle restrizioni per la pandemia, possono così godersi l’estate in sicurezza, ma anche con la garanzia di recuperare la socialità che è mancata nei mesi scorsi“.
“Le richieste di supporto estivo per bambini e ragazzi con disabilità sono in forte crescita. Questo ci indica un bisogno crescente da parte delle famiglie di supporto. Siamo molto orgogliosi di poter collaborare, per garantire quei momenti di socialità e integrazione che durante l’anno scolastico sono stati fortemente limitati dalle quarantene” afferma Chiara Bertolasi, vicepresidente di Cooperativa Serena capogruppo di ATI Sostegno.
Per le coordinatrici pedagogiche Mauro e Guandalini “è stata posta particolare attenzione al rapporto con gli elementi naturali e l’ambiente, temi di fondo dei centri, così come si è cercato di diffondere sicurezza e fiducia tra i bambini e le famiglie per i servizi erogati, un risultato raggiunto e confermato dal numero di richieste pervenuto e dalla costante fruizione dei posti disponibili”.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori – Si concluderà il 30 luglio l’esperienza educativa “Uno, Tre, Sei, Quattordici” dei Centri Estivi del Comune di Ferrara. Dopo oltre un anno segnato dalle difficoltà della pandemia l’Amministrazione comunale per tutto il mese di luglio ha organizzato e gestito, congiuntamente al Consorzio RES (Riunite Esperienze Sociali composto dalle cooperative CIDAS, Germoglio, Girogirotondo, Pagine e Serena) vincitore della procedura negoziata bandita dal Comune di Ferrara, i centri ricreativi rivolti ai bambini e ai ragazzi di età compresa dai 1 ai 14 anni. Alla base dei Centri Estivi di questo anno c’è un progetto pedagogico ed organizzativo all’avanguardia e vicino ai bisogni del territorio e delle famiglie, tutto all’insegna della sicurezza per i ragazzi e per gli educatori.
Questi i numeri:
- 5 nidi d’infanzia e 1 centro bambini e famiglie, con 236 bambini
- 5 scuole dell’infanzia comunali, con 225 bambini
- 3 scuole dell’infanzia statali, con 75 bambini
- 4 scuole primarie, con 164 ragazzi
- 1 scuola secondaria di primo grado con 61 ragazzi.
Totale di 18 plessi che hanno accolto complessivamente 761 bambini e ragazzi
Anche quest’anno i Centri estivi hanno accolto le attività di integrazione per i bambini con disabilità dai 3 ai 16 anni che ne hanno fatto richiesta.
L’organizzazione, per gruppi (n. 39 “bolle”) così come previsto delle “Linee guida delle Regione Emilia-Romagna” e il coinvolgimento di un numero consistente di strutture (che ha visto coinvolte anche le frazioni) ha consentito un’organizzazione più diffusa in grado di evitare assembramenti e il mantenimento di una apertura continuativa e sicura, nel rispetto delle norme di prevenzione della diffusione del Covid-19.
Diverse e adeguate all’età dei bambini le attività proposte, tutte incentrate sul gioco all’aperto e su momenti di gruppo conviviali finalizzati alla necessità di vivere esperienze di crescita e di scoperta al fianco dei loro pari. Ogni giornata è stata caratterizzata da attività e laboratori; per i più piccoli di yoga giocato, narrazione, psicomotricità, pittura rupestre, manipolazione, semina, giochi d’acqua. Per i grandi, attività artistiche, attività sportive (staffetta, salto in lungo, pallavolo), giochi di squadra, uscite in piscina e al parco urbano e attività di orienteering.
In quest’ultima settimana, le attività si sono arricchite anche della collaborazione con la Questura di Ferrara e gli incontri pomeridiani tra operatori della Polizia di stato e i ragazzi delle scuole primarie e secondarie sui temi della legalità e della prevenzione.