Il programma è promosso da Coopfond in collaborazione con Legacoop Agroalimentare, Legacoop Produzione e Servizi, ANCC e Alma Vicoo. Per 16 partecipanti, provenienti da imprese aderenti a Legacoop, sono previste attività di formazione, mentoring e un bootcamp che si terrà a Pollica nel mese di maggio. Gamberini: “Le imprese cooperative potranno beneficiare di strumenti e processi di open innovation per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030”
Al via oggi Coop4Food 2030, il primo programma di open innovation per lo sviluppo sostenibile della filiera cooperativa agroalimentare, promosso da Coopfond in collaborazione con Legacoop Agroalimentare, Legacoop Produzione e Servizi, ANCC e AlmaVicoo.
Sono 16 i partecipanti provenienti da imprese aderenti a Legacoop distribuite su tutto il territorio nazionale e attive in diversi settori della filiera agroalimentare: dalle produzioni agricole all’allevamento, dalla grande distribuzione alla ristorazione collettiva, dall’industria della trasformazione all’e–commerce, dalla logistica alla pesca.
Il programma prevede un corso in Food Innovation Management co–progettato insieme alla Business School dell’Università di Bologna e un’attività di coaching a cura del Future Food Institute finalizzata a supportare i project work delle cooperative. I partecipanti a Coop4Food, inoltre,
prenderanno parte al Bootcamp che si terrà al Paideia Campus di Pollica in Cilento dal 9 all’11 maggio. Le realtà che hanno aderito al programma Coop4Food 2030 sono: Coop Alleanza 3.0 – Digitail, Unicoop Firenze, Granlatte – Granarolo, Grandi Salumifici Italiani – Gruppo Bonterre, Camst,
Coop Reno, Terre dell’Etruria, Monte di Capenardo, Libera Terra Mediterraneo, C.L.O Cooperativa Lavoratori Ortomercato, O.P.A.N, Coop Unione Amiatina, Cittadella della Pesca, Cooperare con Libera Terra.
Tutte le attività previste dal programma Coop4Food 2030 sono state co–progettate da un team multisettoriale composto da Paola Bellotti, direttrice area sostenibilità di Coopfond, Sara Guidelli e Simona Caselli, rispettivamente direttrice e responsabile politiche comunitarie di Legacoop Agroalimentare, Francesca Montalti responsabile settore industriale di Legacoop Produzione e Servizi e Piero Ingrosso, vicepresidente di AlmaVicoo – Centro Universitario per la Formazione e la Promozione dell’Impresa Cooperativa.
Il corso in Food Innovation Management, iniziato oggi presso il Campus BBS, prevede due giornate di formazione in aula e tre giornate di formazione on line. I contenuti del corso sono stati elaborati in seguito a una mappatura dei fabbisogni delle cooperative nell’ambito dell’innovazione.
All’inaugurazione del corso questa mattina sono intervenuti Simone Gamberini, direttore generale di Coopfond, Cristian Maretti presidente di Legacoop Agroalimentare e Andrea Mascherini, vicepresidente di ANCC.
“Le cooperative – dichiara Simone Gamberini, direttore generale di Coopfond – possono trarre grandi benefici dall’adozione di strumenti e processi propri dell’open innovation, una metodologia che prevede che le imprese possano attingere a competenze, idee e risorse esterne alla propria organizzazione per poter essere più competitive sui mercati. Abbiamo progettato il programma Coop4Food 2030 per fornire alle cooperative attività di formazione, coaching e supporto a progetti di innovazione per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030.
L’adesione al programma da parte di realtà che operano in settori tanto diversi della filiera agroalimentare offre l’opportunità di dare vita a un nuovo ecosistema dell’innovazione cooperativa, rafforzando competenze e competitività delle imprese aderenti a Legacoop.”