Vietato accendere fuochi, proibiti tutti gli abbruciamenti di residui vegetali, inasprite le sanzioni per chi non rispetta le regole
E’ stato dichiarato da sabato 26 marzo e proseguirà almeno fino alla mezzanotte di domenica 3 aprile 2022 in tutta l’Emilia-Romagna “lo stato di grave pericolosità” per il rischio di incendi boschivi. Il provvedimento è stato emanato dal Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, Rita Nicolini.
Scatta il divieto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, faville o braci a meno di 200 metri di distanza dai boschi, dai pioppeti e dai terreni saldi, fumare e ogni altra operazione che comporti pericolo di incendio. Sono inoltre vietati gli abbruciamenti di residui vegetali agricoli su tutto il territorio regionale.
All’aumento dei divieti corrisponde un diverso regime sanzionatorio. A questo proposito si ricorda che la nuova Legge per il contrasto agli incendi boschivi n.155/2021 prevede pesanti sanzioni per chi viola le prescrizioni o adotta comportamenti pericolosi; in particolare il pagamento in misura ridotta della sanzione pecuniaria è stato elevato ad euro 10.000 (precedentemente euro 2.064)
Al culmine di un inverno mite e soleggiato che ha indotto lo stato di attenzione agli incendi già dal 22 febbraio, perdurano condizioni di siccità severa aggravate dall’arrivo di giornate con forti venti, su tutto il territorio della regione a partire dal piacentino.
Nella comune di Coli infatti si è verificato un incendio che ha richiesto l’intervento di 5 Canadair e degli elicotteri dei Vigili del Fuoco per spegnere le fiamme, ma un po’ ovunque si sono verificati numerosi episodi.
L’afflusso di correnti umide dall’Atlantico previsto per la prossima settimana porterà il ritorno delle piogge, anche se sono stimate largamente insufficienti per ristabilire una situazione di tranquillità sul fronte incendi boschivi.
Sono state attivate sul territorio anche le squadre di avvistamento dei volontari AIB.
Nella riunione di coordinamento regionale del 23 marzo, è emersa la necessità di dichiarare l’immediato innalzamento del rischio incendi: lo stato di grave pericolosità comincia il 26 marzo e proseguirà fino al 3 aprile, vista la situazione climatica, le previsioni meteo a medio termine, gli indici di suscettività e di propagazione, lo stato della vegetazione e i dati sugli incendi effettivamente verificati, tutti sfavorevoli.
I numeri da chiamare (la telefonata è gratuita) in caso di avvistamento di un incendio boschivo sono:
- 115 da chiamare in caso d’incendio (numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco);
- 1515 per la segnalazione di illeciti e di comportamenti a rischio di incendio boschivo (numero di emergenza ambientale dell’Arma dei Carabinieri-specialità Forestale).