Il progetto GREEN TO BLUE – Improvement of sustainability competences in the field of fishery & aquaculture, finanziato dall’Agenzia Nazionale Francese nell’ambito del programma ERASMUS+ KA220-VET, è stato avviato l’11 marzo 2022 con il primo incontro fra i sette partner di progetto, per un totale di sei Paesi coinvolti.
Partecipano infatti alla sua realizzazione:
- PETRA PATRIMONIA CORSICA (Francia) – Lead Partner
- COOPERATIVA M.A.R.E. (Italia)
- DEMETRA FORMAZIONE (Italia)
- EUROPECHE (Belgio)
- AGRRA (Croazia)
- ENALEIA (Grecia)
- ERDOGAN UNIVERSITY (Turchia)
Come richiamato nello stesso titolo, il focus del progetto è la sostenibilità ambientale, dal momento che sviluppa una strategia per rafforzare le competenze tecnico ambientali degli operatori del settore della pesca e dell’acquacoltura, con riferimento alla tutela dell’ambiente marino e delle sue risorse naturali, alla lotta all’inquinamento del mare attraverso la raccolta di rifiuti marini, allo sviluppo di un approccio consapevole ai cambiamenti climatici e al loro impatto su questo ecosistema.
GREEN TO BLUE intende promuovere la figura del pescatore come “sentinella del mare”, avviando un progressivo riconoscimento del suo ruolo di protettore dell’ambiente marino e operatore ecologico in grado di operare per contrastare l’inquinamento del mare, per salvaguardare alcune specie protette e per garantire una continua collaborazione con gli enti scientifici del territorio, comunicando informazione o raccogliendo e riportando dati preziosi, favorendo la comunicazione fra gli addetti del settore e i ricercatori. Un ruolo che i pescatori dovranno sempre più assumersi, vista l’importanza di lavorare fin da ora per la salvaguardia dell’ambiente marino.
Per sostenere lo sviluppo del progetto e il raggiungimento dei risultati attesi, sono stati inoltre mobilitati partner strategici associati:
- UNIVERSITÀ DI ZARA – Dipartimento di Ecologia, Agricoltura e Acquacoltura (Croazia)
- NATURA JADERA – Ente pubblico per la protezione della natura e dei valori naturali (Croazia)
- LEGACOOP AGROALIMENTARE NORD ITALIA – struttura regionale dell’Associazione Nazionale delle cooperative agroalimentari, rappresenta le imprese cooperative attive nei vari settori dell’agroalimentare (Italia)
- FLAG COSTA EMILIA-ROMAGNA – Gruppo di azione locale per il settore della pesca per l’intero territorio della Regione Emilia-Romagna (Italia)
- ASSOCIAZIONE MEDITERRANEA ACQUACOLTORI e CONSORZIO MITILICOLTORI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA – promozione e rappresentanza delle attività di acquacoltura (Italia)
- RIZE ARTVIN FISHERY COOPERATIVES UNION – Membro della National Cooperatives Union (Turchia)
- KABITEK ONG – Associazione che si occupa di formazione dei pescatori e lavora sui bisogni delle cooperative (Turchia)
- LYCÉE MARITIME ET AQUACOLE de Bastia, PRUD’HOMIES of fishermen (comunità di pescatori), PMI di acquacoltura Corsica “GLORIA MARIS”, Etang de Biguglia STELLA MARE (Francia).
La prima azione del progetto riguarderà proprio l’attivazione di questi partner, stakeholder locali, federazioni e associazioni di pesca e acquacoltura, gruppi di azione costiera locale, centri di ricerca, ecc., per diffondere le informazioni relative all’iniziativa e avviare confronti per il loro coinvolgimento lungo tutto il ciclo di vita del progetto.
Alle base delle attività che saranno implementate vi è la considerazione – condivisa tra i partner di progetto nel corso della prima riunione – che i pescatori possono avere un ruolo più rilevante nei processi di innovazione legati alla sostenibilità. Essi svolgono infatti un’attività fondamentale rispetto alla tutela delle risorse del mare e sono uno straordinario osservatorio per quanto riguarda l’evoluzione della risorsa marina, nonché fonte importantissima e preziosa di informazioni anche per lo stesso mondo della Ricerca.
È urgente quindi far crescere generazioni di pescatori capaci di “guardare oltre” l’aspetto produttivo del loro lavoro, capaci di dialogare con i ricercatori sui temi ambientali ed ecologici, facendosi essi stessi promotori del benessere marino. Il progetto fornirà quindi ai pescatori le competenze necessarie per accrescere questo bagaglio tecnico-professionale e comprendere che la salvaguardia del mare può anche trasformarsi, se conosciuta, in una ulteriore opportunità di business (basti pensare a quelle offerte dall’economia circolare).
L’auspicio è che l’acquisizione di queste competenze evolute possa aiutare il rinnovamento della figura del pescatore e aumentare l’attrattività di questo importante settore nei confronti delle nuove generazioni.