Con l’approvazione in Assemblea Legislativa della Legge Regionale, che garantisce sostegni immediati e urgenti al settore agroalimentare, la Regione Emilia-Romagna conferma l’attenzione e l’impegno a favore del comparto della pesca, minacciato da una profonda crisi e che ha subito gravissime conseguenze negli ultimi mesi a causa del caro gasolio, causando un ulteriore aggravio per le imprese della pesca che sono ricorse a effettuare lunghi periodi di fermo pesca per limitare i danni economici e la sostenibilità delle stesse. “Una boccata d’ossigeno per le imprese della pesca – recita la nota dei Rappresentanti delle Cooperative della pesca dell’Emilia-Romagna – che, in questo momento, riveste una grande importanza e che garantisce risorse per 1,5 milioni di euro a favore delle marinerie emiliano-romagnole. Apprezziamo il lavoro svolto dall’Assessore regionale Alessio Mammi, che ringraziamo per il risultato, che va nella giusta direzione per sostenere la filiera della pesca che tradotto significa famiglie, imprese, lavoratori, pescatori e tutto l’indotto”. Nei mesi scorsi, infatti, mentre le marinerie regionali vivevano lo stato di agitazione dovuto dall’impennata dei costi del carburante, l’Alleanza delle Cooperative della Pesca dell’Emilia-Romagna ha portato avanti un proficuo rapporto collaborativo con l’Assessore Mammi e con i suoi servizi per trovare soluzioni tese a dare concrete e immediate risposte alle 2300 imprese attive nella pesca e nell’acquacoltura, con oltre 3000 occupati/addetti. La legge interviene a tutto tondo per la filiera agroalimentare, che per l’Emilia-Romagna costituisce un vero e proprio punto fondamentale di ricerca, sviluppo e crescita. “Seppur trattasi di una tangibile risposta per i pescatori – dichiarano Massimo Bellavista, Vadis Paesanti e Patrizia Masetti – occorre portare avanti strategie in grado di rilanciare, modernizzare e innovare il comparto della pesca e dell’acquacoltura emiliano-romagnola e auspichiamo che la nuova programmazione del Fondo Europeo per le Attività Marittime, la Pesca e l’Acquacoltura (FEAMPA 2021/2027) consenta di traghettare il settore verso la piena sostenibilità economica, sociale e ambientale grazie alla proficua collaborazione dell’Istituzione regionale. Con l’adozione da parte della Commissione Europea, nel luglio scorso, dell’Accordo di Partenariato sulla Politica di Coesione 2021/2027 e che include il Fondo per la pesca e l’acquacoltura si da avvio al Programma Operativo Nazionale per il settore che, in questa programmazione si concentra su quattro priorità: promuovere la pesca sostenibile e il ripristino e la conservazione delle risorse biologiche acquatiche, promuovere le attività di acquacoltura sostenibile e la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, contribuendo alla sicurezza alimentare, consentire un’economia blu sostenibile nelle aree costiere, insulari e interne e promuovere lo sviluppo di comunità della pesca e dell’acquacoltura ma anche rafforzare la governance internazionale degli oceani e consentire mari e oceani sicuri, protetti, puliti e gestiti in modo sostenibile.
28 Ottobre 2022