“In Copma lavoriamo ogni giorno con il massimo impegno per il benessere nostro e delle famiglie, e i risultati raggiunti in questi ultimi anni sono entusiasmanti, ci danno forza. Gli attestati ottenuti certificano la qualità delle azioni intraprese in tema ambientale, le tre stelle ottenute (anche grazie alla compliance antitrust) sono il massimo del rating di legalità rilasciato dall’Autorità garante per la concorrenza. È così che operiamo. Ma i traguardi raggiunti ci gratificano solo per il tempo di lanciarci verso nuove sfide: siamo cooperatori, il nostro mestiere è lasciare alle future generazioni un patrimonio sul quale costruire la loro casa e il loro destino. Questo è il mio pensiero fisso”.
Lo ha detto nell’Auditorium aziendale di Ferrara la presidente di Copma Silvia Grandi presentando alle autorità, ai soci, ai dipendenti e ai collaboratori, il bilancio sociale 2021. I numeri del bilancio hanno evidenziato le ricadute positive sul territorio e l’attenzione posta agli stakeholder di tutte le varie attività aziendali.
“Seguendo gli obiettivi dell’Agenda Onu, abbiamo prodotto un bilancio di cui siamo orgogliosi: creiamo lavoro e reddito; abbiamo trasformato il concetto di pulizie in quello di igiene; col PCHS abbiamo dimostrato di sapere come investire in ricerca e sviluppo; 10 rappresentati del CdA di Copma su 13 sono donne, la presidente è donna, in un mondo come il nostro, molto al femminile, abbiamo promosso azioni importanti contro la violenza di genere. In questi ultimi anni abbiamo praticato attenzione all’ambiente, nel trasformare la nostra sede abbiamo realizzato impianti a basso consumo e basse emissioni. Il bilancio sociale ci dice quanto siamo stati capaci di fare in termini di solidarietà per il territorio, per le realtà sociali. In un momento particolarmente difficile per l’economia anche a causa del conflitto Russia-Ucraina abbiamo offerto alle famiglie dei nostri soci e collaboratori un welfare aggiuntivo di 400 mila euro e grazie all’ottimo bilancio abbiamo destinato oltre 1,9 mln ai soci lavoratori, sovventori e possessori di azioni di partecipazione cooperativa, ma abbiamo titolato questa giornata “Copma 2030 – La via del futuro: dal bilancio sociale alla responsabilità integrata”, perché è oltre il già fatto, è nella definizione di quanto saremo ancora in grado di migliorarci che vogliamo misurare il nostro lavoro”.
Ospiti del convegno anche l’Assessore del Comune di Ferrara Andrea Maggi, che ha dichiarato “Copma presenta numeri importanti per una città come Ferrara, questo pone un carico di responsabilità anche all’amministrazione comunale che deve stare vicino alle imprese per il bene del territorio”. Lucio Poma, professore associato dell’Università di Ferrara e capo economista Nomisma, ha portato una riflessione sull’economia globale, l’economia delle contraddizioni, “Stiamo affrontando la rivoluzione industriale 4.0, la più importante, la più pervasiva. Oggi una impresa come Copma lavora con tecnologie che sono al contempo digitali e sociali, questo cambia la natura dell’impresa e dobbiamo prepararci a fare i conti con questo cambiamento”. All’incontro è intervenuto anche Mauro Lusetti, Presidente Nazionale Legacoop che ha parlato della “crisi del modello capitalistico, gli ultimi 4-5 anni ci hanno dimostrato che un certo modello di sviluppo non è più adatto, dobbiamo immaginare che possa esserci un altro modo di fare economia. La cooperazione ha la capacità di non omologarsi, operando nel rispetto dei valori cooperativi che sono un valore aggiunto”. Presente anche l’Assessore al Bilancio e Rapporti con l’UE della Regione Emilia-Romagna Paolo Calvano: “la grande sfida che abbiamo davanti è quella di far in modo che il lavoro possa crescere senza nuocere all’ambiente ma anche di pensare all’ambiente senza mettere a repentaglio la giustizia sociale, questo si concretizza nel Patto per il lavoro e per il clima, con una visione integrata per lo sviluppo del territorio”.
L’intero evento è visibile all’indirizzo www.copma.it