Il progetto di Modena rivolto a persone con disabilità che mette insieme sport e inclusione
“Canarini liberi” non è solo il titolo di un nuovo progetto, ideato da Modena FC e rivolto a persone con disabilità, ma è un vero e proprio passo concreto che vuole sottolineare l’aspetto più inclusivo e socializzante dello sport, rendendolo accessibile a tutte e tutti in modo pratico, a partire dalle realtà locali. Liberi attraverso il calcio, ma soprattutto come persone, per esprimersi e giocare.
A partire dal 20 aprile, infatti, gli utenti di alcuni Centri Diurni Socio-Riabilitativi di Modena e provincia, gestiti da Gulliver cooperativa sociale, parteciperanno in piccoli gruppi a veri e propri allenamenti di calcio con la divisa ufficiale del Modena FC e con tecnici qualificati messi a disposizione dal club della famiglia Rivetti. Gli allenamenti, coordinati da Massimo Pellegrini, già ex calciatore gialloblù e oggi allenatore nel Settore Giovanile, si svolgeranno sui campi della Polisportiva Saliceta San Giuliano, che si è messa a disposizione con grande generosità.
In totale saranno coinvolte 75 persone, con differenti disabilità, provenienti da 15 servizi e che saranno accompagnati da 25 operatori della cooperativa Gulliver, che seguiranno gli allenamenti e le attività motorie organizzate dal Modena FC, monitorando l’andamento del progetto.
Gulliver, cooperativa sociale, progetta e gestisce sul territorio di Modena servizi alle persone da 45 anni: dalla fascia 0-6 anni alla terza età alle diverse aree di fragilità fino ai servizi di sostegno e integrazione sociale. Presso i Servizi in gestione le attività sportive sono da sempre una prassi consolidata da tempo e la collaborazione con Modena FC un nuovo tassello che arricchisce il grande puzzle dell’integrazione. Le attività fisiche (dal nordic walking alla pallavolo alla canoa) sono parte integrante dei percorsi individuali e di gruppo, e vengono condotte all’interno, con esperti selezionati, o all’esterno, in strutture convenzionate, ma è la prima volta che viene coinvolto un numero così grande di centri e di persone. Ed è la prima volta assoluta per il calcio.
“Siamo molto grati a Modena FC per aver ideato questo progetto e avercelo sottoposto l’inverno scorso – commentano i Responsabili dell’Area Disabilità di Gulliver – perché è assolutamente in linea con la nostra mission come cooperativa sociale, ma è anche un importante occasione di messa in rete e di rapporto con il territorio per le persone di cui ci prendiamo cura. La possibilità di mettere insieme più Centri di zone diverse, di far interagire gli utenti con dei professionisti del settore e di dare loro un riconoscimento visibile e tangibile, in una struttura esterna aperta alla cittadinanza, ci rende molto orgogliosi e non vediamo l’ora di iniziare, soprattutto i nostri partecipanti che scalpitano dalla voglia di indossare la divisa nuova fiammante dei Canarini Liberi”.
“A nome della famiglia Rivetti – sottolinea il Modena FC – ci teniamo a ringraziare Gulliver, i suoi straordinari operatori, gli allenatori e tutte le persone che hanno dato e daranno il loro contributo per rendere concreto questo nuovo progetto di responsabilità sociale. Per noi il mondo non ha e non deve avere limiti e lo sport deve dimostrarlo con i fatti. Ci fa ancora più piacere che tutto ciò avvenga sul nostro territorio, da sempre patrimonio di sensibilità, accoglienza, generosità. Canarini Liberi è la squadra che riempi d’orgoglio ogni tifoso gialloblù”.