Durante l’Assemblea Generale di Coop Alleanza 3.0, tenutasi il 17 giugno, si sono confrontati sui temi dei cambiamenti climatici, dell’evoluzione delle produzioni alimentati e del cibo del futuro, lo scienziato Giulio Boccaletti, uno dei massimi esperti mondiali di acqua, ricercatore associato onorario a Oxford, e Luisella Ciani, direttrice generale European Food Forum, con la moderazione di Enrico Quarello, direttore Csr, comunicazione, relazioni pubbliche e con i soci di Coop Alleanza 3.0.
Nella prima parte della giornata, presentati la relazione sul Bilancio 2022 e il Piano Strategico dalla direttrice generale di Coop Alleanza 3.0, Milva Carletti. Ratificati anche, da parte dell’Assemblea Generale, i risultati economici del 2022, con le conclusioni di Mario Cifiello, presidente della Cooperativa.
A Mantova, durante l’Assemblea Generale dei delegati tenutasi il 17 giugno, si è tenuta la tavola rotonda dal titolo “Cambiamenti climatici, evoluzione delle produzioni alimentari, cibo del futuro”. Coop Alleanza 3.0, in una ottica di visione di ampio respiro e collaborazione con istituzioni ed enti di ricerca, come soggetto pubblico, si sta facendo infatti promotrice di riflessioni e dibattiti, ormai sempre più urgenti, su temi che risultano essere, oggi, di stretta attualità in un contesto globale e locale complesso e in continuo mutamento. I cambiamenti climatici in atto impongono riflessioni sulle modalità di produzione, sulle nuove sfide che ci attendono alla ricerca di nuovi equilibri che garantiscano la salvaguardia dell’ambiente e che implicano nel medio e nel lungo termine un più sostenibile utilizzo delle risorse, preziose come nel caso dell’acqua. L’urgenza di queste riflessioni è ancora più evidente dal momento che i cambiamenti climatici sono intimamente legati al tema “cibo”, sia per quanto concerne l’evoluzione delle filiere fino ad arrivare al cibo del futuro, sia per quanto riguarda le scelte di consumo. Ciò implica negli scenari futuri, ma già molto prossimi, la ricerca di uno stile di vita, di un utilizzo nuovo della tecnologia e soprattutto di scelte politiche che siano adeguate a queste trasformazioni epocali. Alle trasformazioni climatiche e ambientali sono collegate e si aggiungono quelle sociali ed economiche in un contesto politico globale fortemente critico che vede i regimi autoritari guadagnare lentamente terreno in diversi paesi emergenti: dal 2005 al 2020 infatti vi è stato un calo significativo del numero di paesi pienamente liberi nel Mondo, che sono passati dal 46% al 42% del totale, lasciando il passo ai paesi non liberi che sono saliti dal 23% al 28% sul totale globale. I cambiamenti climatici pongono domande alle comunità e alle istituzioni non solo in quanto fenomeni che provocano emergenze da presidiare in modo pronto, ma pongono anche interrogativi le cui risposte sono soprattutto politiche.
“Quelli di questi mesi non sono solo fenomeni naturali. Nel Po, abbiamo avuto esperienza di scarsità, di non avere acqua dove e quando normalmente la portiamo. Non abbiamo solo osservato precipitazioni estreme. In Romagna l’acqua si è rimpossessata del territorio che controllavamo. Questi eventi sono quindi anche il fallimento di istituzioni e infrastrutture che dovevano emanciparci dalla variabilità climatica.” ha esposto Giulio Boccaletti, scienziato, uno dei massimi esperti mondiali di acqua, ricercatore associato onorario a Oxford, nel corso del dialogo.
“Bruxelles continuerà a prendere decisioni molto importanti per l’agroalimentare in particolare riguardo alla transizione ad un sistema sostenibile e resiliente. Piattaforme uniche e innovative come l’European Food Forum, che è un metodo concreto dì avvicinamento di Bruxelles ai territori nel rispetto delle loro differenze e specificità, sono fondamentali per facilitare una visione condivisa e inclusiva per il settore produttivo piu importante d’Europa” ha proseguito Luisella Ciani, direttrice generale European Food Forum.
“Crediamo che tra i compiti della Cooperativa, che lo ricordiamo, vive e prospera solo in regimi democratici” è intervenuto Enrico Quarello, direttore Csr, comunicazione, relazioni pubbliche e con i soci di Coop Alleanza 3.0 “sia quello di promuovere e incentivare la fiducia dei cittadini nelle organizzazioni democratiche e nella loro capacità di auto organizzarsi per incidere sui processi e aiutare le istituzioni gestire il cambiamento necessario nell’interesse dei nostri figli e nipoti cui dovremmo consegnare un mondo migliore di come l’abbiamo trovato”.
La seconda parte della giornata si è conclusa con l’intervento di Simone Gamberini presidente Legacoop.
Nel corso della prima parte, dopo i saluti istituzionali del primo cittadino di Mantova, Mattia Palazzi e di Attilio Dadda, presidente di Legacoop Lombardia, la direttrice generale della Cooperativa Milva Carletti ha esposto all’Assemblea Generale dei delegati di Coop Alleanza 3.0 la relazione sul Bilancio 2022 e il Piano Strategico 2023-2027, che segna l’ingresso in una nuova fase della vita della più grande cooperativa di consumatori d’ Italia, con quasi 2,3 milioni di soci. Sempre nella stessa occasione, l’Assemblea Generale ha anche ratificato i risultati 2022, approvati da quasi il 90% dei soci votanti: l’esercizio si è chiuso con vendite a insegna Coop superiori ai cinque miliardi.
Le conclusioni della prima parte della giornata sono state affidate al presidente di Coop Alleanza 3.0, Mario Cifiello che ha sottolineato come la Cooperativa continuerà a puntare sui valori che sono la sua cifra distintiva investendo sul futuro, sulla rete di negozi e sulle persone per disegnare una cooperativa ancor più solida, sostenibile e solidale.