GRANCHIO BLU – ALLEANZA DELLE COOPERATIVE ITALIANE: Bene decreto attuato, ma occorre intensificare catture e misure da stato di emergenza

Rimborsi per i costi certificati, sostenuti dalle imprese dal 1 Agosto per lo smaltimento (compreso trasporto) dei granchi pescati e per l’acquisto di attrezzi di cattura. Da questi però sarebbero esclusi gli attrezzi “attivi” come l’ostreghero, in quanto trainato e quindi vietato dalla normativa europea entro le 3 miglia dalla costa o su batimetriche inferiori ai 50 m. Queste le linee del provvedimento annunciato in una riunione tenutasi ieri pomeriggio presso il MASAF dal Sottosegretario La Pietra con le Associazioni di categoria, le Amministrazioni regionali, gli Istituti scientifici e i rappresentanti della Protezione Civile per l’utilizzo dei 2,9 milioni di Euro stanziati dal Governo per l’emergenza “granchio blu” che sta mettendo in ginocchio importanti realtà produttive in Adriatico ed in generale minacciando la biodiversità dei nostri mari.

L’Alleanza delle Cooperative Italiane della pesca, intervenendo alla riunione, che ha visto anche la partecipazione del Ministro Lollobrigida, ha espresso una valutazione positiva sullo schema di provvedimento, evidenziando però fin da subito che le risorse stanziate rischiano di essere largamente insufficienti.  L’Alleanza ha inoltre ribadito l’esigenza di procedere alla dichiarazione dello stato di emergenza necessario per intervenire in favore delle imprese su mutui, imposte e canoni, ma anche per intensificare gli sforzi per la cattura con attrezzi attivi, risultando gli attrezzi passivi come le nasse o le reti da posta assolutamente insufficienti a contenere la popolazione di granchio blu nelle aree lagunari e di foce. Solo con un approccio straordinario sarà infatti possibile derogare alle norme vigenti con la necessaria autorizzazione di Bruxelles dove il dossier deve essere portato con la massima urgenza.

“Nei prossimi giorni – dichiarano Massimo Bellavista e Vadis Paesanti, responsabili regionali di Legacoop Agroalimentare e Pesca e di Confcooperative Fedagripesca – lavoreremo con le cooperative e con la comunità scientifica per individuare tutte le possibili pratiche che sarà necessario attivare per contrastare il granchio blu e che richiedono strumentazioni e provvedimenti al di fuori dall’ordinario, così da sollecitare la dichiarazione dello stato di emergenza con elementi concreti”. Consapevoli che l’emergenza non riguarda solo il comparto della pesca, ma investe tutto il territorio e con esso migliaia di famiglie e centinaia di imprese, anche i Presidenti di Legacoop Estense Paolo Barbieri e di Confcooperative Ferrara Michele Mangolini confermano la vicinanza delle centrali cooperative alle associate, ai Sindaci di Goro e Comacchio e alle loro comunità e rivolgono un appello a tutto il mondo politico, affinché l’impegno sia massimo nel trovare le risorse per indennizzi e ristori, indispensabili già oggi per chi non ha più un reddito su cui poter contare. Nel suo intervento conclusivo il Ministro Lollobrigida ha rinnovato l’impegno del Governo ad affrontare con la massima urgenza e concretezza il problema intervenendo sia sul piano emergenziale che strutturale, favorendo la creazione di una specifica filiera e rimandando alla valutazione dei danni l’esame di successivi interventi con la legge di stabilità.

 

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