Daniele Montroni (Legacoop) nominato alla guida dell’Alleanza delle Cooperative Italiane dell’Emilia-Romagna.

Daniele Montroni (Legacoop) nominato alla guida dell’Alleanza delle Cooperative Italiane dell’Emilia-Romagna. Co-presidenti Francesco Milza (Confcooperative) e Massimo Mota (Agci)Daniele Montroni (Legacoop) nominato alla guida dell’Alleanza delle Cooperative Italiane

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Sarà Daniele Montroni (Legacoop) a presiedere per i prossimi due anni l’Alleanza delle Cooperative Italiane dell’Emilia-Romagna, l’organismo unitario formato da Legacoop, Confcooperative e Agci che interloquisce con istituzioni, rappresentanze sindacali e d’impresa e associazioni della regione. L’Alleanza viene guidata a rotazione da uno dei presidenti regionali delle tre associazioni cooperative mentre gli altri due, in questo caso Francesco Milza (Confcooperative) e Massimo Mota (Agci), hanno il ruolo di co-presidenti.

“In questi due anni e mezzo di coordinamento dell’Alleanza Cooperative dell’Emilia-Romagna da parte di Confcooperative, si è ulteriormente consolidato ildialogo costruttivo con le istituzioni regionali, a partire da una presenza propositiva all’interno del Patto per il Lavoro e per il Clima della Regione. Proprio in questo contesto è maturata anche la decisione delle centrali cooperative di assumere laguida del Tavolo Regionale dell’Imprenditoria per rilanciare questo strumento di sintesi della rappresentanza delle imprese” ha sottolineato Francesco Milza, presidente uscente dell’Alleanza Cooperative dell’Emilia-Romagna e presidente regionale di Confcooperative.

“Sono convinto – conclude Milza – che sia importante continuare a valorizzare uno strumento come il coordinamento regionale dell’Alleanza delle Cooperative per rafforzare la nostra capacità di interlocuzione con le Istituzioni a beneficio delle imprese associate. Le prossime sfide, dalla ricostruzione post-alluvione in Romagna alla programmazione europea fino alle difficili situazioni di alcuni settori come agricoltura, socio-sanitario e abitazione, richiedono una rappresentanza forte e unitaria del sistema cooperativo”.

“Ringrazio Francesco Milza per avere portato avanti le istanze delle cooperative nel segno della collegialità e della condivisione – ha esordito Daniele Montroni –, un metodo che ci contraddistingue e che fa sì che l’Alleanza cresca in peso sociale e politico. Davanti a noi ci sono mesi di lavoro molto impegnativi che affronteremo assieme con tutto il vigore necessario, sia per quanto riguarda la ricostruzione dopo l’alluvione dei mesi scorsi, sia per affrontare le criticità con le quali la difficile congiuntura economica mette alla prova le capacità delle cooperative di reagire e di cogliere nuove opportunità. La transizione digitale e tecnologica, ecologica, demografica vedrà le cooperative ancora protagoniste – ha concluso Montroni–. L’Alleanza intensificherà il proprio ruolo di stimolo verso le proprie associate e verso le istituzioni affinché queste sfide vengano affrontate positivamente, innanzitutto assicurando qualità, sicurezza e dignità al lavoro”.

“Abbiamo di fronte mesi complicati – ha sottolineato Massimo Mota in rappresentanza dell’Agci –. L’innalzamento dei tassi rende più difficile investire quanto e come sarebbe necessario mentre l’inflazione erode la capacità di spesa delle famiglie in tutti i campi, dai consumi alimentari alle spese per la salute all’istruzione. La cooperazione, con la sua vocazione solidaristica e mutualistica, continuerà a essere un forte elemento di coesione sociale, ma abbiamo bisogno di una mobilitazione consistente di risorse, anche su scala europea, per fare sì che non si amplii l’area delle povertà e per ridare slancio alla produttività e ai consumi”.

L’Alleanza delle Cooperative dell’Emilia-Romagna svolge funzioni di rappresentanza, di interlocuzione e proposta verso le istituzioni, i sindacati, le altre associazioni di impresa, le associazioni del volontariato di livello regionale. Rappresenta circa 3.000 cooperative dell’Emilia-Romagna e conta oltre 235mila addetti. Ben il 13,5 per cento dell’occupazione creata dalle imprese dell’Emilia-Romagna è ascrivibile a società cooperative, quota che sale al 14 per cento se si considera il fatturato realizzato (percentuale relativa al peso della cooperazione sul totale delle società di capitali).

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