Finpro, la società che offre alle cooperative associate a Legacoop servizi amministrativi, contabili e finanziari e consulenze in ambito giuslavoristico, tributario e societario, ha sottoscritto il nuovo contratto integrativo aziendale con la Rappresentanza Sindacale Aziendale assistita dalla FILCAMS/CGIL di Modena. “Le persone sono una risorsa fondamentale per la nostra cooperativa – specifica il presidente di Finpro Andrea Benini– le loro competenze rappresentano un fattore distintivo che va preservato e incrementato. Il contratto integrativo appena sottoscritto va in questa direzione, con l’obiettivo di incrementare il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori, oltre a migliorare le performance dell’azienda e la soddisfazione dei clienti. Un risultato frutto di un proficuo sistema di relazioni sindacali, che garantirà ai nostri lavoratori e lavoratrici flessibilità, welfare, tutele e incentivi aggiuntivi rispetto a quanto previsto dal CCNL applicato”.
Tra le novità più significative introdotte dal contratto, vanno menzionate le misure di flessibilità: orario di lavoro flessibile in entrata e uscita; possibilità di smart working per una media di 2 giorni a settimana; permessi aggiuntivi; possibilità di recuperare la prestazione di lavoro straordinario con riposi compensativi. Sono poi introdotte agevolazioni economiche, quali welfare aziendale, premio di risultato, un ticket mensa giornaliero, condizioni migliorative per l’anticipazione del TFR. Da evidenziare, inoltre, la Banca ore solidale a favore dei dipendenti che, per far fronte a gravi situazioni famigliari, abbiano necessità di permessi aggiuntivi: i lavoratori potranno, su base volontaria, donare permessi retribuiti ai colleghi in condizione di bisogno e l’azienda riconoscerà, per ogni ora conferita, un’ulteriore ora di permesso. “Particolarmente rilevanti – conclude Benini– le misure a tutela della dignità personale e delle pari opportunità, che prevedono azioni di contrasto alle molestie sessuali e al mobbing. Un segnale deciso che vogliamo dare per costruire un contesto lavorativo sempre più attento e inclusivo”.