Un nuovo nome e una nuova identità visiva per continuare il rilancio e la riqualificazione della propria offerta di servizi d’intermediazione finanziaria a favore delle cooperative italiane è la novità annunciata dal CCFS – Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo nel giorno della celebrazione del suo 120° compleanno.
La denominazione di “Finanza per le cooperative Società Cooperativa” (Fin4Coop) è stata approvata nel corso di un’Assemblea generale straordinaria dei soci che si è tenuta questa mattina a Reggio Emilia, presso Cirfood District, in apertura di una giornata dedicata ai 120 anni di storia di questa realtà cooperativa. I lavori sono poi proseguiti con un intervento di Mattia Granata, presidente dell’ Area studi di Legacoop, sull’evoluzione del Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo negli anni e con una tavola rotonda sulle imprese cooperative e il mercato dei capitali alla quale hanno preso parte il presidente della Federazione delle Cooperative della provincia di Ravenna e di Parfinco Lorenzo Cottignoli, il presidente di Granarolo Gianpiero Calzolari, il presidente di Legacoop Nazionale, Simone Gamberini, il direttore Amministrazione e finanza di Conad Centro Nord Vittorio Zambella, il presidente di Fin4Coop, Andrea Lazzeretti, con la moderazione di Benedetto Giallongo, head of Corporate finance solutions di TNB Project Azimut Capital Management. L’assemblea straordinaria ha anche approvato lo spostamento della sede legale nel comune di Bologna, dove era già attiva una sede operativa secondaria. Un ulteriore elemento della strategia in atto che si pone l’obiettivo di rafforzare il rapporto con gli stakeholder e ampliare il raggio di azione delle attività, per cogliere nuove opportunità di sviluppo verso il sistema nazionale delle cooperative. La decisione non avrà impatti sulla sede storica di Reggio Emilia, la cui piena operatività è confermata.
“Abbiamo scelto di rendere il giorno della celebrazione dei nostri 120 anni di storia – ha spiegato il presidente di Fin4Coop Andrea Lazzeretti – anche un momento di trasformazione e crescita verso il modello di società di servizi di respiro nazionale che ci siamo posti l’obiettivo di diventare. Intendiamo affermarci, fin dal nome, come il riferimento delle cooperative per svolgere attività finanziarie e porci al servizio di un’intera comunità nazionale, dal consumo al sociale, dalle grandi cooperative a quelle di più piccole dimensioni che del supporto di CCFS necessitano maggiormente”.
Per l’amministratore delegato di Fin4Coop Giampiero Bergami “Il cambio del nome e della sede ufficiale serve a consolidare un riavvio dei motori del Consorzio, recuperando la sua tradizione e la sua vocazione, che sono quelle dell’intermediazione finanziaria, con un fortissimo accento sui servizi da prestare soprattutto alle piccole e medie cooperative. Nel nuovo corso che stiamo avviando, tenteremo di dare particolare attenzione alle cooperative del centro-sud Italia, alle cooperative di dimensioni piccole e medie e di privilegiare i settori della cooperazione sociale e dell’agroalimentare”.
Fin4Coop diventa così la nuova ragione sociale di una realtà che discende direttamente dal Consorzio Cooperativo per le Ferrovie Reggiane, nato il 16 ottobre 1904 con lo scopo di costruire le infrastrutture ed esercitare in forma cooperativa i trasporti su ferrovia nell’ambito della provincia di Reggio Emilia. Un’esperienza a cui si deve la realizzazione della ferrovia Reggio-Ciano, con diramazione Barco-Montecchio,
in esercizio ancora oggi e che permise la nascita ed il consolidamento di numerose iniziative cooperative abbinate alla costruzione della tratta ferrata. In seguito al passaggio dell’esercizio dei trasporti alla forma pubblica, nel 1975, l’originale cooperativa assunse l’obiettivo di valorizzare il patrimonio accumulato, rivolgendo la propria attività alla promozione e al sostegno della cooperazione. Nel 2001 il passaggio a CCFS – Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo, che ha consolidato definitivamente la vocazione ad essere strumento per lo sviluppo del movimento cooperativo attraverso la consulenza e l’erogazione di servizi finanziari.
Nel corso della tavola rotonda sulle sfide che il mercato dei capitali pone alle imprese cooperative, il presidente della Federazione delle Cooperative della provincia di Ravenna e di Parfinco Lorenzo Cottignoli, si è soffermato sulle difficoltà per molte cooperative di instaurare un rapporto collaborativo in determinate situazioni con il sistema finanziario, a cui a volte fa da contraltare la possibilità di essere percepiti come parte di un sistema cooperativo in grado di intervenire in situazioni di bisogno. Una condizione che Granarolo ha superato costituendo una SpA, come ha raccontato il presidente della società Gianpiero Calzolari, per interfacciarsi con maggiore efficacia con il sistema del credito nazionale e attrarre nuovi soci privati di capitale. Per Vittorio Zambella, direttore Amministrazione e finanza di Conad Centro Nord, oggi è importante porre l’attenzione e lavorare al consolidamento degli elementi che rendono attrattiva una società cooperativa agli occhi del sistema finanziario. I cambiamenti in corso nel mondo dell’innovazione, con l’affermarsi dell’intelligenza artificiale, impongono di prepararsi ad affrontare le nuove sfide. Il presidente nazionale di Legacoop Simone Gamberini ha rimarcato che, dopo un periodo lungo dieci anni di crisi finanziarie globali che hanno condizionato in modo pesante anche il sistema cooperativo italiano, oggi ci troviamo in una fase diversa ed è più che mai necessario rimettere al centro le cooperative e dotarle di strumenti orientati non solo alla gestione delle crisi ma al supporto di nuove strategie di sviluppo e crescita, un ruolo che Fin4coop potrebbe svolgere per il futuro affiancandosi alle strutture già operative.