Cores Italia: Legacoop Estense e CGIL firmano un importante accordo per la rioccupazione di lavoratrici e lavoratori

Siglato ieri sera l’importante accordo per la rioccupazione di lavoratrici e lavoratori di Cores Italia (ex Coop Legno) di Castelvetro che ha cessato l’attività il mese scorso per gravi problemi di liquidità.

L’accordo, firmato dai rappresentanti del sindacato Fillea Cgil Emilia Romagna e Modena, Rsu Cores, Cgil di Modena e Legacoop Estense, mira a favorire e supportare la ricollocazione dei 66 lavoratori, in prevalenza donne, attraverso alcuni impegni.
L’accordo prevede l’impegno da parte di Legacoop Estense a favorire la ricollocazione di lavoratori e lavoratrici Cores, condividendo i profili professionali con le cooperative associate al fine di dare risposte concrete nel minor tempo possibile.

Già il 9 maggio è previsto un incontro di monitoraggio del percorso condiviso con l’obbiettivo di fare incontrare domanda e offerta e condividere con il sindacato il percorso di ricollocazione con attenzione ai soggetti più fragili e vulnerabili. Sono previsti incontri trimestrali per il monitoraggio dell’accordo.
Inoltre, Legacoop Estense si impegna, attraverso la società di formazione Demetra e coordinandosi con l’Agenzia regionale per il lavoro, ad attivare percorsi di formazione e riqualificazione dei lavoratori al fine dell’occupabilità, sempre con attenzione ai soggetti fragili o vulnerabili.
Le parti chiederanno un tavolo regionale per favorire il coinvolgimento di altre associazioni datoriali e istituzioni locali per ampliare il bacino delle aziende del territorio potenzialmente interessate alle professionalità dei lavoratori Cores.
Infine, per far fronte alle difficoltà di reddito dei lavoratori, c’è l’impegno per la sottoscrizione di un protocollo regionale (ormai scaduto da 2 anni) per permettere l’anticipazione della Cigs per cessazione (3 marzo-31 dicembre 2025). Legacoop Estense si è resa disponibile a trovare strumenti finanziari per abbattere il più possibile i costi di finanziamento degli anticipi.

“L’esperienza di CORES è stata un progetto in cui abbiamo fortemente creduto – afferma il presidente di Legacoop Estense Paolo Barbieri – rinato come Workers’ Buyout nel 2017, sostenuto con risorse economiche messe a disposizione dal mondo cooperativo. La decisione di concludere il percorso, presa democraticamente in assemblea da socie e soci, è stata una scelta sofferta ma inevitabile. Fin da subito Legacoop Estense si è attivata, insieme al sindacato e alle istituzioni, per tradurre la solidarietà in un concreto affiancamento a tutte le lavoratrici e i lavoratori, cui abbiamo dato pieno supporto per garantire l’accesso agli ammortizzatori sociali. Con la firma di questo accordo, oggi formalizziamo un impegno che, fin da subito, abbiamo inteso assumere, ovvero favorire il ricollocamento in altre cooperative e imprese del territorio. Siamo fiduciosi che, anche in questa occasione, diverse realtà cooperative dimostrino vicinanza e solidarietà, dando una possibilità di ripartenza a tante lavoratrici e lavoratori”.

“E’ un accordo molto importante e innovativo – affermano Giuseppe Ledda (Fillea Cgil ER), Rodolfo Ferraro (Fillea Cgil Mo) e Fernando Siena (Cgil Modena) – che affronta una crisi strutturale di un’azienda del territorio con il coinvolgimento di tutte le parti, a dimostrazione che le crisi non si devono scaricare sui lavoratori, ma devono essere affrontate con la responsabilità di tutte le parti sociali e delle istituzioni. E’ importante – continuano i sindacalisti – la convocazione del tavolo regionale che permette, da un lato di allargare l’accordo a istituzioni e organizzazioni datoriali, e dall’altro, per favorire il protocollo regionale con le banche affinché i ritardi tecnici sulla liquidazione degli ammortizzatori, non aggravino le difficoltà economiche di lavoratori e lavoratrici”.

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