Case del Popolo
Tito Menzani e Federico Morgagni, in Nel cuore della comunità. Storia delle case del popolo in Romagna, edito da Franco Angeli nel 2020, così descrivono il lavoro svolto, alle pp. 111-113:
“Uno degli aspetti più originali e interessanti di questa ricerca è la sua dimensione quantitativa. Ovvero, per la prima volta in assoluto, il fenomeno delle case del popolo romagnole è stato affrontato sul versante statistico. Per fare questo si è realizzato un database che contiene tutte le esperienze che tra la seconda meta del XIX secolo e oggi hanno avuto luogo in Romagna … Si è trattato di un lavoro lungo, meticoloso e impegnativo, che ha utilizzato un metodo d’indagine consolidato ed efficace. L’obiettivo era realizzare un’anagrafica delle case del popol, ricavando per ciascuna di esse i dati essenziali: denominazione, indirizzo, località, anno di fondazione, eventuale anno di chiusura, orientamento politico. In aggiunta a questi dati si sono raccolte le principali informazioni relative alla sua storia, ovvero se era stata presa di mira dagli squadristi, danneggiata durante la seconda guerra mondiale, ampliata negli anni del boom economico, nota per qualche attività peculiare e via dicendo.
Per raggiungere questo obiettivo si è innanzitutto fatto un elenco di tutte le fonti dalle quali provare ad attingere informazioni relative alle case del popolo romagnole. Nella fattispecie sono state suddivise in cinque gruppi.
Il primo è dato dalle fonti bibliografiche, ovvero dai libri che sono stati pubblicati sul tema e che naturalmente contengono informazioni utili.
Il secondo è stato quello degli elenchi degli immobili delle case del popolo o di ex case del popolo in capo a quegli enti che in parte sono eredi di questa tradizione. Si tratta di fondazioni, società immobiliari, società di gestione e simili … Novacoop, Unica, Sercoop, Nuova Rinascita, Fondazione Bella Ciao, Legacoop Romagna, Agci Emilia-Romagna, Cooperativa Giuseppe Mazzini case repubblicane.
Il terzo gruppo è dato dalle fonti archivistiche inedite o solo parzialmente edite, ritrovate in fondi attinenti a questo tema. Questa parte della ricerca è stata la più faticosa, perché ha comportato un’indagine approfondita su una vasta mole di materiali. Ma è stata davvero proficua, perché si sono potute rintracciare numerose esperienze delle quali si era persa memoria o che non comparivano nella letteratura scientifica esistente. Nella fattispecie si sono svolte indagini nell’Archivio dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Ravenna e provincia con sede ad Alfonsine, nell’Archivio dell’Istituto Storico della resistenza e dell’età contemporanea di Forlì, nel Centro di documentazione sulla cooperazione e l’economia sociale di Bologna nell’Archivio di Stato di Forlì, nell’Archivio di Stato di Ravenna, negli Archivi del Novecento di Ravenna.
Il quarto gruppo è composto dalle fonti a stampa. Anche questo era rappresentato da un vero e proprio mare magnum, perché costituito da decine e decine di riviste e quotidiani locali, su un arco di tempo di un secolo e mezzo. In questo caso si è dovuto scegliere un’indagine più circoscritta e mirata, a partire da quei periodi citati più di frequente da altri autori che avevano studiato il fenomeno e che in quanto tali erano potenzialmente più ricchi di notizie …
Il quinto gruppo è quello delle fonti orali. Infatti, si sono incontrati vari rappresentanti del movimento cooperativo che avevano ricoperto ruoli apicali nell’organizzazione delle case del popolo …
Questo modo di procedere ha avuto il grande merito di sondare ad ampio raggio vari tipi di fonti, con la possibilità di confronti incrociati, ma soprattutto di implementazioni successive del database. Ovviamente, questa profondità e vastità di scavo sulle fonti non è una garanzia di esaustività, nel senso che una casa del popolo esistita ai primi del Novecento in qualche località appenninica o in una frazione della Bassa può essere sfuggita al nostro setaccio. Non si ritiene, però, che il numero di questi casi possa essere significativo …
Sono state censite 570 case del popolo, ovvero più del doppio di quanto ci si attendeva …
La geografia delle case del popolo in Romagna:
Provincia di Ravenna 216
Comprensorio di Forlì 151
Comprensorio di Cesena 146
Provincia di Rimini 57
Fondazione Ivano Barberini
Banca dati delle cooperative di Bologna e provincia, 1883-1987
Si tratta del database online del Repertorio delle cooperative di Bologna e provincia 1883-1987. Alfabetico, cronologico, topografico, tipologico, elenco dei primi presidenti, a cura di Anna Gurioli ed Elena Romagnoli, presentazione di Fabio Fabbri, Bologna, Federcoop di Bologna, 1987
Nella banca dati suddetta sono individuate 39 cooperative:
- Cooperativa Casa del popolo di Bagnarola di Budrio
- Casa del popolo di Bubano
- Casa del popolo di Calderara di Reno
- Cooperativa Casa del popolo del comune di Castel di Serravalle
- Casa del popolo costituzionale in Monteveglio
- Cooperativa Casa del popolo Ferruccio Magnani di Bologna
- Casa del popolo di Maddalena di Cazzano
- Cooperativa Casa del popolo di Martignone di Crespellano
- Casa del popolo di Monteacuto delle Alpi di Lizzano Belvedere
- Cooperativa Casa del popolo di Oliveto di Monteveglio
- Cooperativa Casa del popolo di Pegola
- Cooperativa Casa del popolo per la ricreazione il turismo e la cultura, Sala Bolognese
- Cooperativa Casa del popolo di Sala Bolognese
- Cooperativa Casa del popolo di Sant’Antonio di Medicina
- Cooperativa Casa del popolo per lo spettacolo ed il turismo di Bentivoglio
- Casa del popolo. Cooperative di consumo di Sesto Fiorentino
- Casa del popolo Borgo Panigale
- Casa del popolo San Giorgio di Piano
- Casa del popolo Minerbio
- Casa del popolo Crespellano, Calcara
- Casa del popolo Crespellano
- Casa del popolo Castelfranco dell’Emilia
- Casa del popolo di Anzola dell’Emilia
- Casa del popolo di Mordano
- Casa del Popolo di Gavirate (VA)
- Casa del popolo di Valle Olona Varese
- Casa del popolo di San Giovanni in Persiceto
- Cooperativa di Consumo casa del popolo di Cardano al Campo
- Casa del popolo di Caselle di Crevalcore
- Cooperativa di produzione e consumo casa del popolo in Granarolo
- Cooperativa di produzione nuova casa del popolo del comune di San Giorgio di Piano
- Casa del popolo di Gherghenzano di San Giorgio di Piano
- Società anonima cooperativa casa del popolo in Bubano
- Società anonima cooperativa casa del popolo di Budrio
- Società anonima cooperativa di consumo casa del popolo di Zola Predosa
- Società anonima cooperativa di consumo casa del popolo, Argelato
- Società anonima cooperativa di consumo casa del popolo di Castelfranco dell’Emilia
- Società anonima cooperativa Sempre Avanti di Anzola
- Società anonima casa del popolo di Borgo Panigale
Emilio Doc
https://emiliodoc.it/case-del-popolo/
Il progetto Memorie dal Popolo. Emancipazione, partecipazione, educazione: le Case del Popolo a Ferrara prima e dopo il Fascismo è composto da un documentario, un podcast, una mostra fotografica e vari laboratori nelle scuole. Rita Bertoncini e Cinzia Romagnoli ne raccontano la genesi, le motivazioni e i risultati.
Partecipare la Democrazia - Memorie dal Popolo
https://www.legacoopestense.coop/memoriedalpopolo
Il progetto Memorie dal Popolo promosso da Legacoop Estense nasce nel 2023 e racconta la storia delle Case del Popolo in provincia di Ferrara, prima e dopo il fascismo, attraverso un documentario che raccoglie la memoria e la viva voce dei testimoni, un podcast che si occupa di contestualizzare storicamente questo evento centrale nella storia del “proletariato”, una mostra fotografica e, nell’edizione 2024, un archivio e un museo virtuale che condensano in un sito questa straordinaria esperienza. Il progetto è stato selezionato e finanziato sia nel 2023 sia nel 2024 dalla Legge regionale n.3/2016 della Regione Emilia-Romagna, che promuove e sostiene attività di valorizzazione della memoria del Novecento.